Perfino gli speculatori credono alla transizione ecologica

Un finanziere francese, noto per aver puntato a lungo sul petrolio, ha deciso di voltare le spalle alle fonti fossili

Anche il mondo della finanza speculativa comincia ad abbandonare le fonti fossili, a favore di quelle rinnovabili © Tomwang112/iStockPhoto

C’era una volta Pierre Andurand, finanziere francese noto per il “successo” ottenuto con le speculazioni sul petrolio. Una celebrità, nel suo settore. Ebbene, se qualcuno avesse ancora dubbi sulla necessità di voltare le spalle ai combustibili fossili, è utile sapere che anche (perfino) lui ha ormai cambiato rotta.

«Some folks are born silver spoon in hand
Lord, don’t they help themselves, yeah»

Andurand ha deciso infatti di approfittare della transizione ecologica in vista. Per farlo, ha creato un nuovo fondo d’investimenti battezzato Andurand Climate and Energy Transition. Certo, l’obiettivo sarà in ogni caso quello di far soldi, anche speculando. È, d’altra parte, così che funzionano gli hedge funds. Ma la vicenda del finanziere francese offre soprattutto uno spunto di riflessione.

Chi infatti, come lui, monitora attentamente i mercati è ormai sempre più cosciente dell’andamento del settore. Il consumo di energia prodotta grazie alla combustione di fonti fossili andrà incontro ad un forte e inesorabile declino. «E ci si sente molto più a proprio agio in un mercato nel quale le opportunità sono chiare. Per quanto riguarda il petrolio, la situazione è meno limpida poiché il calo sarà pesante», ha confessato Andurand all’agenzia Bloomberg.

«But when the taxman comes to the door
The house look a like a rummage sale»

Il nuovo fondo, precisa il quotidiano economico transalpino Les Echos, sarà cogestito da Casey Dwyer: proprio lui avrebbe convinto il finanziere francese a puntare sul mercato europeo delle quote di emissioni di CO2. «Prima che esso decolli», osserva il giornale, sottolineando ancora una volta la natura speculativa dell’approccio.

E la scommessa già funziona. Nelle scorse settimane il mercato delle quote di emissioni di CO2 ha superato i 50 euro per tonnellata. D’altra parte, Andurand si è servito della consulenza di Mark Lewis, analista di punta in materia ambientale della City di Londra. Secondo il quale le quote potrebbero raggiungere e superare, di qui al 2030, i 100 euro. Anche per questo, oggi, è «più facile trovare denaro per esporsi sulle energie rinnovabili che sul petrolio».

Citazione musicale: «Fortunate Son», Creedence Clearwater Revival, 1969


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