Finanziarizzazione e disuguaglianze. Welfare e benessere alla prova della finanza

La finanza è penetrata in tutti gli ambiti della società e della vita di tutti noi. Ha modificato il tessuto sociale, ha generato disuguaglianza, ha provocato insicurezza occupazionale, ha ridefinito gli standard delle prestazioni sociali e lo stesso concetto di welfare.

A questi risultati sono arrivati diversi studiosi, soprattutto sociologi. Il loro lavoro è stato raccolto in due fascicoli monografici di due riviste scientifiche: Quaderni di Sociologia 76/2018 e Autonomie Locali e Servizi Sociali 42(2)/2018.

Se ne discuterà venerdì 29 aprile a Milano, all’Università Bicocca, alle 14,30.

Ci saranno i curatori delle riviste – Davide Caselli (Università di Torino), Joselle Dagnes (Università di Torino) e Angelo Salento (Università del Salento) – con Andrea Fumagalli (dell’Università di Pavia) ed Elisabetta Tramonto (di Valori.it). Introduce e modera Lavinia Bifulco (Università Milano Bicocca e Laboratorio Sui Generis)

In ogni anfratto della società

«I processi di finanziarizzazione non risparmiano alcun settore della vita economica», si legge nella pubblicazione Finanziarizzazione e disuguaglianze, Quaderni di Sociologia 76/2018. «Non si tratta semplicemente dell’espansione delle attività del settore finanziario, ma di una complessiva trasformazione del modo stesso di intendere l’azione e l’attività economica, l’impresa e il suo rapporto con il contesto sociale. Di questo quadro, l’analisi sociologica non coglie soltanto le conseguenze sul piano della vita sociale, ma anche le premesse sul piano istituzionale, laddove indaga le trasformazioni regolative che procurano centralità ai mercati e agli operatori finanziari ed “esportano” le loro logiche specifiche – obiettivi, schemi d’azione, metriche – al di là del mondo della finanza strettamente inteso».

Finanziarizzazione e disuguaglianze. Welfare e benessere alla prova della finanza

VENERDì 29 marzo 2019, ore 14,30

Università Milano-Bicocca, Aula Pagani, U7, III piano