Cinque cose che forse non sapevi su Germania-Giappone

La guida di Valori.it alle partite del Mondiale di Qatar 2022

1. Come quando all’ultimo Europeo si affrontarono gli ex imperi di Austria e Ungheria, anche nel caso di Germania e Giappone al calcio piace scherzare con la storia. In questo caso il calendario mette di fronte due nazioni che sono state alleate in uno dei periodi più bui e terribili della storia dell’umanità.

2. Dopo il pessimo Mondiale del 2018, con l’uscita ai gironi per la prima volta nella storia, la Mannschaft tedesca si ripresenta come al solito tra le favorite. In panchina c’è un allenatore per caso come Hans Flick, già vincente al Bayern a sua insaputa, ma in campo c’è una galassia di stelle. Alcune assai giovani.

3. Giovanissima è anche la stella del Giappone, il centrocampista Takefusa Kubo. Un breve passaggio tra Barcellona e Real Madrid prima di affermarsi a soli 21 anni con Maiorca e Real Sociedad. Comincia il Mondiale con 1 milione di follower su Instagram, dovesse segnare alla Germania è probabile raddoppino.

4. Il Giappone però, è notoriamente uno dei Paesi con la popolazione più vecchia. E anche qui, nonostante il giovane Kubo, ci viene in aiuto il calcio con l’esempio del mitico Kazuyoshi Miura, una parentesi anche al Genoa negli anni Novanta. A 55 anni Miura gioca ancora, è il più anziano professionista di sempre.

5. Altra caratteristica del Giappone attuale è la stabilità. In economia resiste saldo come terzo Paese più ricco dopo Cina e Usa, mentre nel calcio si qualifica ininterrottamente ai Mondiali dal 1998, e una volta sì e una no supera il girone. Questo però è il turno del no. Nel girone ci sono Germania e Spagna.