Hogan avvisa: troppo latte, prezzi a rischio
Phil Hogan, commissario Ue per l'Agricoltura, ha deciso di sollecitare le organizzazioni lattiero-casearie europee ad affrontare il tema della sovrapproduzione di latte.
Aveva già lanciato l’allarme a metà di marzo e ora Phil Hogan, commissario Ue per l’Agricoltura, ha deciso di sollecitare le organizzazioni lattiero-casearie europee ad affrontare il tema della sovrapproduzione di latte.
Rischio per i piccoli produttori
Un tema che non deve interessare solo agricoltori e allevatori, considerando che il rischio che si inneschi una corsa al ribasso dei prezzi per eccesso di disponibilità è concreto e potrebbe andare a intaccare la sostenibilità economica degli operatori più fragili, cioè le moltissime piccole imprese di cui è ricco anche il nostro Paese.
Mentre la carenza diffusa di latte e panna aveva innescato nel corso del 2017 un vero boom internazionale dei prezzi del burro – avevamo approfondito questa dinamica su Valori di settembre 2017, sottolineando come la mancanza di prodotto fosse percepita specialmente dall’industria dolciaria e fin sugli scaffali della grande distribuzione, ora potrebbe accadere la dinamica opposta.
La questione è molto seria, tanto che il commissario si incontrerà con Eucolait, la lobby dei commercianti di latticini; l’European Dairy Association, che rappresenta i trasformatori; e la lobby degli agricoltori della Cogeca: tra i temi principali ci sarà quello delle modalità di smaltire, senza provocare un crollo dei prezzi, le consistenti scorte di latte in polvere che Bruxelles aveva incamerato (circa 380.000 tonnellate di latte scremato in polvere raccolte durante la crisi del settore lattiero-caseario del 2015/2016).
L’allarme di Hogan, che assomiglia sempre di più ad un monito, punta a mettere in guardia da una situazione potenzialmente critica, se i flussi di produzione di latte non si ridurranno nel breve periodo, visto che non c’è nessun mercato pronto ad accoglierli.