La storia del bond che contrasta la cecità
Un Development Impact Bond combatte la cecità in Camerun: se si realizzeranno 18mila interventi di cataratta, gli investitori raddoppieranno il rendimento
I dati pubblicati dalla rivista The Lancet per l’ultima Giornata Mondiale della Vista rivelano che negli ultimi 30 anni non c’è stata alcuna riduzione della causa principale della cecità nei Paesi in via di sviluppo, anzi. La cataratta è una malattia sia prevenibile che curabile ma è in drammatico aumento.
Lo scarso accesso all’assistenza sanitaria nei Paesi a basso e medio reddito e il limitato interesse a combattere la malattia da parte della comunità internazionale, porteranno a triplicare il numero di non vedenti entro il 2050.
Il 90% delle persone con disabilità visive a livello globale, 225 milioni, vivono in Paesi poveri come il Bangladesh, il Pakistan e nell’Africa sub-sahariana. In quei territori l’incidenza è compresa tra il 4% e il 6% della popolazione (nel Regno Unito il tasso è dello 0,09%). I due terzi dei malati sono donne, penalizzate dall’avere un minore accesso alle risorse finanziarie familiari per pagare sia la cura degli occhi che il trasporto al servizio sanitario.
In Camerun 115mila interventi arretrati
La Fondazione Fred Hollows, nata in memoria dello straordinario oftalmologo egualitarista neozelandese-australiano, ha lanciato un Development Impact Bond (DIB) a supporto di una campagna di 18mila interventi di cataratta per cinque anni. Il Camerun ha un arretrato di 115mila interventi e può contare solo su tre oftalmologi ogni milione di abitanti, dieci volte meno della media mondiale.
La società di investimenti privati Overseas investirà due milioni di dollari in Camerun per finanziare gli interventi chirurgici, attraverso un ospedale gestito dalla African Eye Care Foundation. Anche la Fondazione Netri, con base a Barcellona ma specializzata in investimenti sociali, inietterà una parte del capitale iniziale. La Fondazione Conrad N. Hilton, (sì, quello degli hotel), la Fondazione Fred Hollows e Sightsavers pagheranno, invece, il rendimento per gli investitori in base al successo della nuova gestione dell’ospedale (Pay-By-Result).
In caso di successo, il rendimento raddoppia
Se l’ospedale riuscirà a fornire 18mila interventi di cataratta seguendo gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, allora Overseas riceverà un ritorno dell’8%. Se il progetto non raggiungerà gli obiettivi, il rendimento scenderà al 4%. L’altro investitore, la Fondazione Netri, ha deciso di rinunciare a qualsiasi pagamento degli interessi.
Questo bond è stato progettato per aiutare l’ospedale a trovare il capitale iniziale dopo che lo Stato e il tradizionale mercato del credito si erano detti indisponibili a sostenere un investimento così rischioso.
Finora i Paesi a basso reddito come il Camerun non erano stati in grado di attirare questo tipo di capitali privati, a causa della mancanza di risorse umane e di altre incertezze sistemiche.
La Fondazione Fred Hollows, parallelamente, ha lanciato Global Vision un social franchising con l’obiettivo di costruire una rete di centri chirurgici per la cura degli occhi in giro per il mondo. La struttura rispecchia un modello che ha avuto successo con il microcredito. Quello cioè di servire persone provenienti da tutti i ceti sociali, inclusi i poveri, riducendo i costi grazie alle funzioni centralizzate dal franchisor (supportato in questo caso dalla filantropia) e contando sui pagamenti della classe media per compensare gli interventi chirurgici gratuiti.
Uno degli effetti positivi delle diverse declinazioni del Pay-By-Result è che, concentrandosi sugli effetti che si vogliono ottenere, aiuta a capire cosa funziona e cosa no in un modello di intervento, nella sua scalabilità e nel contesto in cui viene declinato.