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L’Onu lancia i nuovi Obiettivi del millennio

Sarà adottato venerdì presso la sede delle Nazioni Unite, a New York, il nuovo programma per «trasformare il mondo» di qui al 2030. Si tratta della ...

Kenel Dorvil, 25 anni, porta un casco di banane appena raccolto presso la piantagione del produttore BANELINO Erick Almanzar, nella Repubblica Dominicana. © James Rodriguez

Sarà adottato venerdì presso la sede delle Nazioni Unite, a New York, il nuovo programma per «trasformare il mondo» di qui al 2030. Si tratta della riedizione degli Obiettivi del Millennio per lo sviluppo, lanciati nel 2000 e terminati quest’anno tra luci e ombre.

Kenel Dorvil,   25 anni,   porta un casco di banane appena raccolto presso la piantagione del produttore BANELINO Erick Almanzar,   nella Repubblica Dominicana. © James Rodriguez
Kenel Dorvil, 25 anni, porta un casco di banane appena raccolto presso la piantagione del produttore BANELINO Erick Almanzar, nella Repubblica Dominicana. © James Rodriguez

La nuova piattaforma – riferisce l’agenzia AFP – dovrebbe essere più ambiziosa e dettagliata rispetto a quella di 15 anni fa. I 193 Paesi dell’Onu hanno infatti definito 17 obiettivi, declinati in 169 target specifici. Il primo è «eliminare la povertà in tutte le sue forme», partendo dall’assunto che 800 milioni di persone vivono ancora con meno di 1, 25 dollari al giorno. Quindi, tra i punti chiave del programma figurano temi come la salute, l’accesso all’educazione, la riduzione delle disuguaglianze e la promozione delle donne, oltreché la lotta ai cambiamenti climatici.

Il costo dell’intero programma è tuttavia molto alto: tra 3.500 e 5.000 miliardi di dollari all’anno su 15 anni. Una parte di tale mole di denaro arriverà dagli aiuti pubblici allo sviluppo. Ma si tratterà di una quota insufficiente, anche perché pochi Paesi ricchi hanno mantenuto la promessa di consacrare lo 0, 7% della loro ricchezza a questo scopo. Per questo l’Onu cercherà di fare pressioni sui governi affinché accrescano le risorse disponibili, anche attraverso la lotta all’evasione e alla corruzione.

Le Nazioni Unite contano inoltre di introdurre circa 300 indicatori al fine di monitorare l’avanzamento dei vari Paesi rispetto agli obiettivi prefissati.