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Russia, piano di sviluppo per le regioni orientali

Il governo di Mosca intende sfruttare l'enorme porzione di territorio orientale, che dagli anni 90 vive un esodo di massa causato dalle precarie condizioni economiche e ...

Il governo russo punta ad avviare una serie di grandi opere destinate allo sviluppo dell’estremo Oriente. Si tratta di un piano – riferisce questa mattina l’agenzia France-Presse, che cita il quotidiano Vademosti – del valore complessivo di 125 miliardi di euro, che include tra le altre cose la modernizzazione della storica linea ferroviaria Transiberiana.

Secondo il giornale, il ministero dello Sviluppo dell’estremo Oriente (nuovo portafoglio del governo creato dal presidente Vladimir Putin, dopo la sua rielezione nello scorso mese di maggio) ha indicato in particolare 92 progetti, che dovrebbero essere finanziati dalla banca pubblica VEB (anche se non si esclude un intervento da parte di capitali privati). 

In questo modo Mosca intende sfruttare l’immensa porzione orientale del proprio territorio, che dagli anni 90 vive un esodo di massa, date le precarie condizioni economiche e sociali. Tra le opere ipotizzate la ricostruzione della linea ferroviaria Baikal-Amur, 30 interventi riguardanti l’industria energetica e 20 legati alle risorse naturali