Startup di alto valore
Strisce di carta biodegradabili che contengono semi e nutrienti, una piattaforma cloud per comunicare con i pazienti, sapone realizzato con gli scarti dell’olio di ...
Social Innovation, il futuro è sociale. Leggi tutti gli articoli
Social Enterprise Uk è un’agenzia pubblica per il sostegno all’imprenditoria sociale nel Regno Unito. Nella foto in copertina, in particolare, il progetto Energy4All, che stimola la nascita di cooperative per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Gran Bretagna.
[FOTO SOCIAL ENTERPRISE UK].
Johannesburg, Sudafrica. Reel Gardening è una start-up nata nel 2010 che ha ideato nuovi prodotti agronomici, di facile utilizzo ed economici, che rendano accessibile l’autoproduzione di cibo. Produce strisce di carta biodegradabile contenente semi, sostanze nutrienti e fertilizzanti organici. Le bobine seminate, che sono vendute a un dollaro al metro, possono essere piantate nel terreno o collocate in un giornale o in uno shopper con un po’ di terriccio in caso di mancanza di terreno coltivabile. Tutto ciò che serve è la luce del sole e la giusta quantità di acqua. Poca in realtà, le strisce di carta usano l’80% di acqua in meno rispetto ai convenzionali mezzi di giardinaggio, in quanto trattengono la maggior parte dell’acqua e sono indicati proprio in zone di difficile irrigazione. Semplici istruzioni, comprensibili anche da chi non sa leggere, sono stampate sulla carta con inchiostri naturali. Nella foto uno dei progetti che Reel Gardening porta avanti con le scuole. Un esempio perfetto di innovazione sociale. Nel fotoracconto di questo numero di Valori ne proponiamo cinque, diversi per le attività svolte e per il luogo dove nascono. Ma in comune hanno un’idea imprenditoriale, un bisogno da risolvere, un impatto positivo sulla società. Spesso in una condizionedi scarsità di risorse..
[FOTO REEL GARDENING ]
Con Verbal Care si può davvero parlare di innovazione, con una buona dose di ricerca tecnologica. È una start-up creata a Boston da tre ingegneri neolaureati, Dougherty, Hsiao e Zoeller. Hanno sviluppato una piattaforma cloud che consente agli operatori sanitari e agli assistenti domiciliari di comunicare con i pazienti affetti da disturbi di comunicazione. Usa un gran numero di strumenti, in particolare l’applicazione iPad per trasmettere con maggiore precisione le esigenze dei pazienti, con grandi bottoni parlanti (nella foto qui a destra una schermata del tablet per i pazienti di Verbal Care). Nella foto grande in alto dei bimbi che usano Verbal Care nel Franciscan Hospital for Children di Brighton (Usa).
[FOTO: STUART GARFIELD]
In Italia ci sono ancora pochi attori nel campo dell’impact investing: la Human Foundation, la Fondazione Oltre e il neonato Opes Impact Fund, un fondo non profit, nato a Milano nel 2013, su iniziativa di un gruppo di promotori istituzionali: Fem, Acra, Ctm Altromercato, MicroVentures e Fondazione Maria Enrica. Opes investe nelle imprese sociali nei Pasi del Sud del mondo, selezionate da Acra e Fem (e da altri partner internazionali non profit) attraverso un triplice intervento. Una parte in donazione, una parte in capitale e una parte con un finanziamento a breve durata.
Innovazione sociale è anche Reciclando Aceite, una piccola realtà di Buenos Aires che produce sapone a partire dagli scarti di olio vegetale per uso domestico. Raccolgono porta a porta bottiglie di olio da frittura e realizzano in modo artigianale sapone ecologico e biocarburante. L’attività occupa prevalentemente donne e coinvolge molti volontari nella raccolta delle bottiglie di olio: gli smaltitori ricevono in cambio una saponetta per ogni litro di olio consegnato. Un modo per contenere l’inquinamento dell’olio, per ridurre gli sprechi, per creare occasioni di lavoro. È contemporaneamente un esempio di green economy, di share economy e di social innovation.
[FOTO: MIUKI BARRIGA]