Le fonti rinnovabili sono più che sufficienti
Uno studio australiano spiega che sviluppando le fonti rinnovabili potremmo ottenere sufficiente energia e abbandonare le fonti fossili
L’energia che, potenzialmente, potremmo produrre grazie alle fonti rinnovabili è più che sufficiente per garantire l’approvvigionamento necessario al mondo intero. Abbandonando, al contempo, le fossili. Inoltre, attraverso le fonti pulite, si potrebbe anche ampliare l’accesso all’energia a tutta la popolazione. A spiegarlo è uno studio curato da Sven Teske e Sarah Niklas, dell’Istituto per il Futuro sostenibile della University of Technology di Sidney, in Australia.
«We starve, look at one another short of breath
Walking proudly in our winter coats»
L’associazione 350.org ricorda in questo senso che anche se non saranno avviati nuovi progetti di sfruttamento di carbone, petrolio e gas, quelli esistenti comportano un quantitativo di emissioni incompatibile con gli obiettivi climatici fissati dalla comunità internazionale. Ovvero, in particolare, con il contenimento della crescita della temperatura media globale ad un massimo di 1,5 gradi centigradi, entro la fine del secolo, rispetto ai livelli pre-industriali.
La ;transizione, dunque, è imprescindibile. La buona notizia è che essa è fattibile. Il rapporto analizza infatti le possibili “exit strategies” dalle fonti fossili e il contemporaneo aumento della produzione da rinnovabili. Escludendo, tra l’altro, le tecnologie che ancora non sono “pronte” o che prevedono un impiego di risorse giudicato “irragionevole”: dalle bioenergie ai sistemi di cattura della CO2.
«Listening for the new told lies
With supreme visions of lonely tunes»
Secondo lo studio, ciascun continente «possiede un potenziale di sfruttamento di energie rinnovabili sufficiente a garantire accesso al 100% della popolazione. Ciò grazie ai costi che sono scesi drasticamente. Anche considerando la necessità di salvaguardare l’ambiente, i limiti territoriali e la fattibilità tecnica, il solare e l’eolico possono fornire al mondo 50 volte l’energia di cui esso ha bisogno».
Il rapporto sottolinea inoltre come continuare ad investire sulle fossili significa esporsi ad asset ad alto rischio, «con devastanti conseguenze sul piano climatico e umanitario». E anche dal punto di vista finanziario: scommettere ancora oggi sulle fonti che alimentano il riscaldamento globale si trasformerà con ogni probabilità in un boomerang.
«Let the sun shine
Let the sunshine in»
«I governi devono stabilire limiti stringenti all’estrazione di carbone, petrolio e gas – ha sottolineato Teske -. Ogni nuovo investimento in tali energie non è in linea con l’Accordo di Parigi. Una transizione giusta della forza lavoro dalle fonti fossili verso l’industria delle energie pulite è essenziale. La combinazione di rinnovabili, tecnologie di stoccaggio, idrogeno e carburanti sintetici può garantire energia sufficiente».
Citazione musicale: «Let The Sunshine In», Galt MacDermot, 1971
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