Questo articolo è stato pubblicato oltre 7 anni fa e potrebbe contenere dati o informazioni relative a fonti/reference dell'epoca, che nel corso degli anni potrebbero essere state riviste/corrette/aggiornate.

Il Terzo settore si è fatto il motore (di ricerca)

Da Italia non profit il primo motore di ricerca dedicato alle organizzazioni del Terzo settore, fetta importantissima dell'economia del Paese.

Screenshot dal motore di ricerca italianonprofit.it

Da ieri cittadini, donatori, aziende e tutti gli attori della filantropia strategica avranno una piattaforma digitale dove scegliere, confrontare, approfondire e sostenere il Terzo settore italiano. Merito di Italia non profit, primo motore di ricerca dedicato alle organizzazioni che compongono una fetta importantissima e molto articolata della società (e dell’economia) del nostro Paese.

Ieri, per l’esattezza, è avvenuto il rilascio di un’aggiornamento della prima versione del progetto, che ora si è sviluppato rifacendosi apertamente al modello rappresentato da Guidestar USA, che si definisce “la più grande fonte di informazione sulle organizzazioni no-profit“. Guidestar, infatti, raccoglie milioni di dati condivisi con utenti, fondazioni, aziende e cittadini; e Italia non profit si propone di offrire il medesimo tipo di accesso fruibile e chiaro al mondo del privato sociale di casa nostra.

Con una dichiarata volontà di favorire il processo di ricerca finalizzato al sostegno e alle donazioni nei confronti di un mondo che non fa profitti – e che quindi non sopravvivrebbe altrimenti – la piattaforma prende avvio con una base di 700 organizzazioni iscritte, 300 delle quali con una Scheda Ente attiva, e ulteriori dati e informazioni su 150 mila enti italiani. La ricerca filtra le informazioni per diverse sezioni (Assegnare 5×1000, Fare acquisti solidali, Fare Csr, Fare viaggi solidali, Fare volontariato, Organizzazioni di volontariato, Svolgere servizio civile Volontariato d’impresa) e per tipologie di beneficiari.