Zappa e zucchero per insegnare ai bimbi l’amore per terra e cibo sano

Il 12 novembre torna la giornata nazionale Orto in Condotta di Slow Food. Obiettivo: trasmettere ai bambini un rapporto sano con terra e alimentazione

Attività nell'orto_Infanzia La Gabbianella_Mocalieri - fonte Slow Food, per la festa degli orti scolastici Orto in condotta

Un orto è per sempre, lo sanno anche i bambini. O almeno è per sempre l’amore per la terra e per le buone prassi dell’agricoltura casalinga. Per il piacere di gustare ortaggi, frutta o verdura prodotti dal proprio impegno e coltivati in modo sano.

Sono alcuni degli insegnamenti e arricchimenti che Slow Food intende diffondere tra i giovani e giovanissimi delle quasi 600 scuole italiane coinvolte nel programma formativo Orto in condotta. Un progetto che il 12 novembre avrà la sua 11ma giornata annuale di festa nazionale, all’insegna dello slogan “Basta un poco di zucchero!”.

In 37mila nell’orto, dal Veneto alla Sicilia

Ben 177 comuni, 37.575 alunni, 1503 insegnanti e 18.788 genitori partecipanti sono già in attesa di sapere chi si aggiudicherà il premio per le migliori casette per dare riparo agli uccellini durante il freddo inverno alle porte.

mappa degli orti scolastici del programma Orto in condotta di Slow Food, dal giornalino 2018

Un concorso il cui esito viene annunciato proprio il 12 novembre. Le classi vincitrici beneficieranno di un kit per l’irrigazione a gocciaIrriGo): uno strumento che consente di distribuire l’acqua e le sostanze nutrienti uniformemente nelle aiuole coltivate degli orti scolastici. Nonché un abbonamento alla rivista «Vita in Campagna».  Altro che Pokemon o smartphone…

Scuole in festa per lo zucchero

E in un Paese come l’Italia dove le vicende recenti del settore saccarifero sono davvero tormentate, ci penseranno bambini e ragazzi a restituire un po’ di dolcezza al tanto amato – e talvolta vituperato – zucchero. Nella festa di Orto in condotta, difatti, le classi si cimenteranno proprio in attività, divertenti ed educative, dedicate al mondo di questo alimento fondamentale.

Degustazioni in aula – fonte Slow Food, per la festa degli orti scolastici Orto in condotta

Grazie a un gioco dell’oca con domande sulle origini dello zucchero, su quali alimenti ne contengono di più, sui dolcificanti e, in particolare, su quelli presenti in natura. O dedicandosi ad analisi sensoriali per capire le differenze tra frutta fresca e disidratata. O ancora praticando l’assaggio comparato di alcuni succhi di frutta, imparando insieme a riconoscerne le caratteristiche organolettiche e a interpretare le etichette «per scovare zuccheri nascosti», precisa Eleonora Lano dell’Ufficio Educazione di Slow Food Italia. Un gioco quantomai importante visti i tassi di obesità in drammatica crescita, anche nel nostro Paese, alla faccia della dieta mediterranea.

Obesità, per l’Italia un costo sanitario tra 6 e 16 miliardi

Orto in condotta, a scuola entrano saperi e sapori della terra

In Italia, l’Orto in Condotta prende avvio nel 2004, diventando strumento principale di Slow Food per l’attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole, mettendole in rete. Tutte all’interno di uno stesso intento pedagogico, che vede negli insegnanti il perno d’irradiazione. Intento alimentato attraverso un programma formativo triennale loro dedicato, e diviso tra pratica e teoria, da svolgere in classe o all’aperto.

Programma formativo triennale Orto in Condotta Slow Food

Studenti, insegnanti, genitori, nonni e produttori locali sono tutti attori del progetto, tuttavia. E con il comune scopo di trasmettere «alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente. L’orto diventa così uno strumento didattico per conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette, ma anche occasione per incontrare esperti artigiani, produttori e chef della comunità locale», conclude Lano.

Orto in Condotta: l’esperienza della scuola La Gabbianella di Moncalieri (To)