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#14N Uno sciopero generale europeo contro l'austerità

Occorre rimborsare il debito, è un obbligo a cui non possiamo sottrarci. Questo ci ripetono ogni giorno, da anni, i nostri dirigenti politici. E ci dicono ...

Occorre rimborsare il debito, è un obbligo a cui non possiamo sottrarci. Questo ci ripetono ogni giorno, da anni, i nostri dirigenti politici. E ci dicono anche che le politiche di austerità che ci sono imposte sono il male necessario per ottenere quest’obiettivo. Ma ovunque queste politiche economiche di tagli e rigore sono state applicate la situazione non ha fatto che peggiorare: la Grecia, la Spagna, il Portogallo ce lo ricordano e ci ricordano che quanto sta succedendo nel Sud dell’Europa potrebbe succedere ovunque altrove nel vecchio continente, perché la responsabilità dell’austerità non è dei governi nazionali ma della cosiddetta Troika, Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale, che, in ultima istanza, è quella che detta ai governi le decisioni da prendere.
Per questa ragione il 14 novembre si terrà il primo sciopero generale europeo lanciato da cinque Paesi – Grecia, Spagna, Portogallo, Cipro e Malta – a cui presto si sono aggiunti molti altri tra cui l’Italia, dove la CGIL ha indetto 4 ore di sciopero. Meno di quello che fanno altri Paesi, ma comunque il segno che si sa di essere parte dello stesso problema e che è solo agendo insieme che si possono trovare soluzioni.
Numerose e diverse le iniziative e le azioni previste attraverso il Vecchio Continente. Su Twitter si potrà seguire attraverso l’hashtag #14N o #14Nit per l’Italia e grazie alla diretta dalle piazze italiane ed europee realizzata da Il Corsaro.
In Germania IG Metal sfilerà a Stoccarda e rassemblamenti sono previsti a Berlino, Monaco, Brema, Aachen, etc.
L’Austria ha una debole tradizione sindacale, ma in diverse città il sindacato OEGB organizzerà delle “spedizioni di solidarietà” mandando cartoline e messaggi di sostegno al popolo greco.
In Bulgaria il sindacato Podkrepa organizza forum pubblici nelle città principali del Paese contro l’austerità e per un lavoro di qualità per tutti.
In Danimarca l’FTF, secondo sindacato del Paese, si accontenta di una mozione di sostegno in occasione del proprio congresso.
In Spagna, Grecia, Portogallo e Belgio sono previste 24 ore di sciopero generale
Le tre grandi organizzazioni sindacali finlandesi, SAK, STTK e AKAVA organizzano azioni mediatiche e politiche per richiamare al rispetto dei diritti dei lavoratori in Europa. Rivendicazioni comuni saranno presentate a Olli Rehn, Commissario europeo agli affari economici e monetari e a diversi parlamentari europei.
In diverse città francesi la CGT (Confédération Générale du travail), il sindacato maggioritario, la FSU (Fédération Syndicale unitaire, funzione pubblica), Solidaires e la CFDT organizzano manifestazioni per “il lavoro e la solidarietà in Europa”. La CGT ha annunciato numerose manifestazioni, riportate su questa mappa.
In Gran Bretagna il TUC organizza azioni di solidarietà coi sindacati greci e spagnoli e prevede azioni di pressione nei confronti della Commissione europea a Londra e a Bruxelles.
In Lettonia il sindacato LBAS organizza azioni mediatiche e politiche centrate sulla questione della disoccupazione giovanile.
A Vilnius, in Lituania si terrà uno sciopero dei trasporti organizzato da LDS Solidarumas.
In Lussemburgo le due organizzazioni sindacali LCGB e OGBL incontreranno il primo ministro per discutere delle politiche di austerità e delle alternative che esistono per far uscire l’Europa dalla crisi.
A Malta si terrà uno sciopero dei servizi pubblici mentre nei Paesi Bassi il sindacato FNV terrà un meeting di solidarietà.
In Polonia Solidarnosc organizza rassemblamenti a livello locale. OPZZ organizza manifestazioni in diverse città, tra cui Varsavia, Gdansk, Poznan, Katowice et Wroclaw. FZZ partecipa alla manifestazione a Varsavia e organizza campagne di informazione a livello locale e aziendale.
La Repubblica Ceca arriverà in ritardo con una manifestazione nazionale contro l’austerità il 17 novembre, iniziativa del più grande sindacato, la CMKOS. Anche in Slovenia la manifestazione nazionale organizzata dalla ZSSS si terrà il 17 novembre.
In Romania il Cartel ALFA parteciperà con manifestazioni nelle principali città del Paese per ottenere una modifica della legge sul dialogo sociale e per tornare alle negoziazioni collettive.
In Svezia LO organizza un’azione mediatica sul tema dell’austerità indirizzando al primo ministro spagnolo una lettera di solidarietà con i sindacati spagnoli. Si terrà inoltre un seminario dedicato alla crisi economica e ai diritti sindacali, seguito da una conferenza stampa di LO, TCO e SACO con la partecipazione di Andreas Stoimanidis del sindacato greco GSEE.
In Svizzera la confederazione di tutte le organizzazioni sindacali del Paese organizza un’azione a Berna a cui prenderanno parte delegazioni tedesche e austriache. A Ginevra il sindacato UNIA e il movimento associativo organizzano rassemblamenti nel quartiere bancario alla mattina e picchetti davanti ai Consolati di Grecia, Portogallo, Spagna e Italia nel pomeriggio. Lo sciopero va oltre i confini dell’Unione Europea.