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Il Regno Unito ha bisogno di una legge giusta

Il Regno Unito ha un grave problema di debito, ignorato dai media tradizionali e dalla società. E’ quanto sottolinea in un rapporto la New Economics ...

Il Regno Unito ha un grave problema di debito, ignorato dai media tradizionali e dalla società. E’ quanto sottolinea in un rapporto la New Economics Foundation, organizzazione indipendente britannica.
Questo problema colpisce in particolare i più poveri: sono almeno tre milioni le famiglie nel Regno Unito costrette a pagare tassi di interesse da usura per avere ciò che la maggior parte di noi può avere facilmente, cioè un prestito bancario.
Poiché i livelli di reddito nel Regno Unito sono troppo bassi per consentire alle persone di risparmiare, far fronte a una situazione di emergenza imprevista o, semplicemente, sostenere i costi della vita in costante aumento, le persone in fondo alla scala del reddito sono spinte a utilizzare il credito ad alto costo.
Nove milioni di persone nel Regno Unito non hanno accesso al credito da parte delle banche e non hanno altra scelta che usare istituti di credito che praticano tassi di interesse altissimi: il costo di un prestito di 100 sterline con una società come la Provident Financial può essere di 49.50 sterline – circa il 50 per cento dell’importo del mutuo, un TAEG del 545,2 per cento.
L’Office of Fair Trading stima che il prestito a costo elevato nel Regno Unito vale 35 miliardi di euro l’anno. Una cifra enorme spremuta dai bilanci dei più poveri della società. A differenza di molti paesi europei, la Gran Bretagna non garantisce ai suoi cittadini accesso al credito legale a prezzi accessibili, i creditori possono rifiutare di prestare a chiunque, per qualsiasi motivo, e possono chiedere qualsiasi prezzo – che si tratti di 500 per cento o 5000 per cento.
La New Economic Foundation chiede una revisione indipendente e di ampio respiro del mercato del credito al consumo nel Regno Unito secondo alcune linee principali:
– l’introduzione dell’obbligo di reinvestire nelle comunità locali, per promuovere la trasparenza del sistema finanziario, da applicare a tutti gli istituti di credito. Le banche che non investono abbastanza nelle comunità locali dovrebbero essere costrette a sponsorizzare un finanziatore locale a prezzi accessibili. I prestatori ad alto costo (ad esempio gli istituti di credito e gli istituti di credito a domicilio) devono essere costretti a informare la gente sugli istituti di credito alternativi, più economici che operano nella loro area e cooperare con loro.
– l’introduzione di un tetto sul costo totale del credito.
– l’abolizione della dipendenza da credito. La ricerca indipendente deve definire le carenze in termini di reddito e aumentare i livelli, se necessario, per mantenere un tenore di vita accettabile.