Questo articolo è stato pubblicato oltre 9 anni fa e potrebbe contenere dati o informazioni relative a fonti/reference dell'epoca, che nel corso degli anni potrebbero essere state riviste/corrette/aggiornate.

Buone notizie da BankTrack

BankTrack, rete di organizzazioni della società civile, ha presentato il suo rapporto annuale su tre importanti campagne condotte nel corso del 2014. Al centro di queste ...

BankTrack, rete di organizzazioni della società civile, ha presentato il suo rapporto annuale su tre importanti campagne condotte nel corso del 2014. Al centro di queste campagne la tutela delle foreste, i diritti umani e il coinvolgimento della finanza nell’industria delle energie non rinnovabili, in particolare il carbone.
Nel rapporto sono sottolineate le vittorie e i successi delle diverse campagne.
Per esempio, alcune banche hanno smesso di finanziare progetti, aziende e settori dannosi per l’ambiente a seguito della pressione della società civile, come i progetti australiani sul carbone Abbot Point e Alpha Coal, il produttore indonesiano di olio di palma Bumitama e la pratica devastante della rimozione delle cime per l’estrazione di carbone.
Nel corso del 2014 BankTrack ha lanciato il sto coalbanks.org, parte della campagna “Banks: Quit Coal!” (Banche: abbandonate il carbone!). che presenta i 20 principali istituti bancari coinvolti nell’estrazione e lo sfruttamento energetico del carbone, così come la più grande raccolta di dati sui legami finanziari fra banche e industria del carbone.
Tra le attività sviluppate nel corso del 2014 anche “Banking with Principles?”, che fa il benchmark dei progressi di 32 grandi istituti bancari internazionali  contro i Principi guida su imprese e diritti umani redatti dall’ONU e che sottolinea come, tre anni e mezzo dopo l’adozione di questi principi, rimangono gravi carenze nelle policy bancarie, indicando possibili soluzioni per porre rimedio.
Insieme a Environmental Paper Network, BankTrack è impegnata in una nuova campagna sul coinvolgimento della finanza e delle banche nel settore della cellulosa e della carta, che ha mostrato significativi progressi a inizio 2015 quando sia Santander che ABN Amro si sono impegnate a smettere di finanziare APRIL, la compagnia cartiera definita da Greenpeace “la più grande distruttrice della foresta indonesiana”.
Scarica il report annuale di BankTrack.