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Chi trarrà beneficio dalla Capital Markets Union?

La Capital Markets Union (CMU) ha lo scopo di sviluppare ulteriormente il finanziamento market-based (chiamato anche sistema bancario ombra) in Europa. Il piano d’azione ...

La Capital Markets Union (CMU) ha lo scopo di sviluppare ulteriormente il finanziamento market-based (chiamato anche sistema bancario ombra) in Europa. Il piano d’azione della Commissione e le relative proposte sono state rese note mercoledì 30 settembre. Fino ad ora – e nonostante le evidenti dimensioni di interesse pubblico – il dibattito meritorio della CMU è stato confinato agli addetti ai lavori e ha avuto luogo fuori dalla scena pubblica.
Improbabile che la CMU crei posti di lavoro e crescita sostenibile. Essa si concentra sull’aumento dell’offerta di credito e non affronta le cause della mancanza di domanda aggregata. Il rilancio della cartolarizzazione, per esempio, difficilmente aiuterà le PMI, in quanto troppo complessa e troppo costosa per funzionare senza sovvenzioni. Inoltre, in media, non viviamo carenza di finanziamenti e le banche possono ora prestare più. Non è quindi evidente la necessità di promuovere un sistema bancario market-based oltre a quello tradizionale.
Mentre alcune iniziative previste nel pacchetto CMU sono salutate con favore, molti altre potrebbero creare ulteriori rischi per l’economia e per la società in generale, in Europa e oltre. Le organizzazioni firmatarie della presente dichiarazione, tra cui i sindacati, le associazioni dei consumatori, per lo sviluppo e le ONG ambientaliste assieme ai think tanks, avanzano una moltitudine di preoccupazioni per la CMU. Queste includono i rischi per la stabilità finanziaria, i piccoli investitori, i pensionati e i consumatori, i lavoratori e le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG). Chiediamo quindi che la discussione intorno attorno alla CMU possa essere aperta in modo che le proposte della società civile per una maggiore trasparenza, la tutela degli investitori, e un generale rafforzamento della regolamentazione possano essere prese in considerazione.
Inoltre, mentre il dibattito sulla CMU si concentra esclusivamente su come finanziare l’economia, un dibattito altrettanto importante sarebbe necessario per discutere quel che finanziamo (ad esempio condizioni di vita decenti, posti di lavoro, investimenti per affrontare il cambiamento climatico, ecc.)
Una domanda ha poi bisogno di una risposta: chi beneficerà della CMU? Probabilmente, le banche Too Big To Fail dell’UE trarranno beneficio più del 90% rispeggo alle piccole e medie imprese per le quali il finanziamento basato sul mercato dei capitali è in gran parte irrilevante.
In sintesi, la CMU ravviva tendenze precedenti alla crisi, senza incorporare in alcun modo la lezione dalla crisi. Esso segna anche un cambiamento nella dinamica politica verso una crescita a breve termine e verso una competitività a tutti i costi, mentre ciò di cui abbiamo bisogno è uno sviluppo sostenibile a lungo termine dell’economia.
Traduzione da Finance Watch
Tutta la documentazione sulla Capital Markets Union sul sito della Commissione UE
L’analisi di SOMO – Centre for Research on Multinational Corporations sulla Capital Markets Union
Capital Markets Union: le false soluzioni della UE in un post di Andrea Baranes
Foto: Sébastien Bertrand