Olkiluoto, «la centrale non sarà pronta prima del 2016»
L'operatore elettrico finlandese, lo stesso che la scorsa estate aveva indicato il 2014 come anno in cui sarebbe stato avviato il nuovo reattore di Olkiluoto, ha ...
«Ci prepariamo all’eventualità che l’avvio del normale ciclo di produzione di elettricità da parte del reattore nucleare Olkiluoto 3 possa essere ritardata fino al 2016». Ad affermarlo è stato ieri l’operatore elettrico finlandese TVO, che ha così, di fatto, confermato l’ennesimo dilatarsi dei tempi per il completamento dei lavori nella centrale scandinava, già oggi in enorme ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista. Solamente l’estate scorsa, infatti, il gruppo aveva pubblicato un rapporto nel quale si parlava di inaugurazione «successiva al 2014». Pochi mesi dopo, l’obiettivo è stato spostato in avanti di due anni.
Per avere un’idea dell’insostenibilità del progetto, basti pensare che il consorzio Areva-Siemens, incaricato dei lavori nel 2003, ha aperto il cantiere per la costruzione del reattore nel 2005, promettendo inizialmente di completare l’opera entro il 2009. Per non parlare dei costi, che hanno già ampiamente superato di qualcosa come 3 miliardi di euro le prime previsioni.
La direzione della francese Areva e la compagnia finlandese TVO hanno cominciato da tempo il rimpallo delle responsabilità, con l’azienda transalpina che punta in particolare il dito contro le procedure di gestione dei primi test, che si vorrebbero avviare entro la fine dell’anno in corso.
Ciò che però sembra più evidente è l’inaffidabilità economica del progetto. Nonostante ciò, secondo la stampa francese Areva sta per proporre alla Finlandia la costruzione di un ulteriore reattore, sempre nella centrale di Olkiluoto.