Sochi, un attivista ecologista in sciopero della fame
Evgueni Vitichko, geologo e attivista dell'EWCN, è stato condannato a tre anni di prigione nel 2012 per aver danneggiato l’abitazione del “governatore” locale.
Evgueni , geologo e attivista dell’associazione per la difesa dell’ambiente nel Caucaso del Nord (EWCN ), condannato a tre anni di prigione nel 2012 per aver danneggiato l’abitazione del “governatore” locale (con altri militanti avevano scritto su un muro «La foresta è nostra»), ha annunciato uno sciopero della fame .
Secondo l’associazione, la vera “colpa” di Vitichko è stata quella di denunciare i danni ambientali prodotti dai lavori legati agli attuali Giochi Olimpici di Sochi. Pur di organizzare l’evento in un luogo che è tutt’altro che “montanaro” (come raccontato in passato da Valori, la città è considerata la «riviera del Caucaso») il governo di Mosca ha infatti deturpato l’area.
Lunedì la polizia di Sochi ha arrestato un altro militante, che brandiva un cartello con su scritto: «Libertà per Evgueni Vitichko, prigioniero ecologista». L’uomo, David Khakim, ha raccontato di non essere riuscito a restare sul posto con il proprio messaggio per più di cinque minuti prima dell’intervento dei militari.