Anche la Statua della Libertà minacciata dal climate change
Un rapporto indipendente indica 30 siti americani di interessa nazionale a rischio a causa della risalita del livello degli oceani.
La crescita del livello degli oceani , conseguenza della fusione dei ghiacci polari e dunque del cambiamento climatico, minaccia numerosi siti di interesse nazionale negli Stati Uniti . A lanciare l’allarme è un rapporto della Union of Concerned Scientists , che ha spiegato come a rischio siano i testimoni della stessa storia del Paese.
Il documento indica in particolare 30 “tesori nazionali americani” che sono minacciati non soltanto dalla risalita dei mari, ma anche da altre catastrofi in aumento, come gli incendi che si moltiplicano nell’Ovest del Paese a causa delle sempre più frequenti ondate di siccità. Tra di essi figurano, ad esempio, la Statua della Libertà, il Centro spaziale Kennedy, e Jamestown, in Virginia (che sarà probabilmente sommerso entro la fine del secolo). Mentre Fort Monroe potrebbe diventare un’isola entro 70 anni, sulla base dei dati forniti dall’Agenzia nazionale per gli oceani e l’atmosfera (NOAA), che ha parlato di una crescita di 91 centimetri del livello dell’Atlantico entro il 2100.
La Società Americana di Archeologia ha pubblicato nella giornata di ieri un comunicato nel quale lancia un appello affinché i siti in questione vengano preservati.