Hollande: «Se fallisce la COP21, sarà un minaccia economica»
Secondo il presidente francese, un eventuale fallimento della conferenza globale sul clima «non si tradurrebbe solamente in una catastrofe ecologica».
Il presidente francese François Hollande ha spiegato ieri che in caso di fallimento dei negoziati della conferenza mondiale sul clima COP21 , il risultato non sarebbe solamente «una catastrofe sul piano ecologico», ma anche «una minaccia su quello economico ». Parlando alla sede dell’Organizzazione per la cooperazione e e lo sviluppo economico, a Parigi , l’inquilino dell’Eliseo ha sottolineato infatti che «dall’accordo dipenderanno anche le nostre prospettive di crescita ».
«L’obiettivo – ha aggiunto Hollande – non può essere unicamente quello di trovare un’intesa, bensì di far sì che questa sia la più ambiziosa, larga e vincolante possibile». I problemi, tuttavia, non mancheranno: lo stesso presidente transalpino ha ammesso che, ad oggi, 37 Paesi su 200 non hanno ancora consegnato i documenti relativi agli impegni che essi vogliono assumere per limitare le emissioni di gas ad effetto serra.
Nel merito, poi, ha avvertito: «Se i contributi sono piuttosto incoraggianti, essi non sono ancora sufficienti né in termini numerici, né in termini qualitativi. Abbiamo bisogno di regole, di stabilità, di riforme, di investimenti e di visibilità». «Non posso immaginare – ha quindi concluso – che il mondo si riunisca semplicemente per constatare la gravità del riscaldamento globale».