Chi finanzia la compagnia del disastro nel Golfo del Messico?

La Pemex, compagnia petrolifera messicana, è finanziata da numerose grandi banche internazionali

L'incendio nel Golfo del Messico vicino ad una piattaforma petrolifera della compagnia messicana Pemex © Foto tratta da Facebook

Le immagini hanno fatto il giro del mondo. Un cerchio di fuoco appoggiato sulla superficie dell’oceano, nel Golfo del Messico. A generarlo, una fuga di gas da una pipeline sottomarina, gestita dalla compagnia messicana Pemex. La stessa che, a soli 150 metri di distanza, sfrutta la piattaforma petrolifera di Ku Maloob Zaap.

«Che devi avere un caos dentro di te
Per far fiorire una stella che balla»

Secondo l’azienda non ci sarebbero danni ambientali. Si vedrà. Ciò che è evidente è che l’uso di fonti fossili comporta non soltanto l’avvicinarsi del Pianeta alla catastrofe climatica, per via delle emissioni di gas ad effetto serra legate alla loro combustione, ma anche enormi rischi ambientali. Ciò nonostante, il mondo della finanza continua a puntare imperterrito su gas, petrolio e carbone. Come se nulla fosse. E allora facciamo i nomi.

Un’analisi dell’organizzazione non governativa Reclaim Finance ha sottolineato che, se ovviamente è la Pemex a gestire le infrastrutture, «i suoi principali finanziatori devono a loro volta assumersi le loro responsabilità». Che i rischi di incidenti siano dietro l’angolo è infatti la storia a dimostrarlo. Un fatto che, evidentemente, per colossi come HSBC, JPMorgan Chase, FMR, Allianz, BlackRock o BNP Paribas è meno importante dei guadagni che sperano di centrare con tali business.

«Baby the night is on fire
Siamo fiamme nel cielo
Lampi in mezzo al buio, what do you say?»

Per non parlare della questione climatica. Nel 2019 un’analisi del Guardian indicava Pemex tra le 20 compagnie del petrolio e del gas più nocive al mondo in termini di emissioni di CO2. Il rapporto Banking on Climate Chaos pubblicato a marzo scorso la poneva, allo stesso modo, tra le 30 più implicate nello sviluppo di nuove riserve di fonti fossili di qui al 2050. A tale data, Pemex potrebbe arrivare ad disperdere nell’atmosfera 2.385 milioni di tonnellate di CO2. Cinque volte le emissioni complessive dell’intero Messico.

La compagnia è inoltre tra le principali aziende al mondo nel settore delle trivellazioni offshore, le più pericolose in caso di incidente (chiedere a British Petroleum). Ecco, ad un’azienda di questo genere, HSBC ha concesso tra il 2016 e il 2020 6,3 miliardi di dollari. JPMorgan poco meno. FMR più di 5 miliardi. Allianz più di 3. BlackRock, Dodge, Capital Group e Prudential Financial 1,5 miliardi ciascuno.

Citazione musicale: «Baila Morena», Zucchero, 2001


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