Aerei, Airbus e BA tentano di ridurre l’inquinamento acustico
La compagnia aerea inglese e il costruttore puntano a ridurre del 15% il rumore generato dagli aerei in fase di decollo e atterraggio.
La compagnia aerea British Airways ha presentato presso la sede del costruttore Airbus , a Tolosa, delle procedure di modifica ai sistemi di decollo e di atterraggio, con l’obiettivo di ridurre del 15% il rumore generato dagli aeroplani, entro il 2018. Un dirigente di BA, Jonathan Counsell, ha spiegato che un aeroporto come quello di Londra-Heatrow – tra gli hub internazionali più frequentati al mondo – è responsabile di un forte inquinamento acustico nelle aree circostanti.
Di qui – riferisce il quotidiano economico francese Les Echos – la scelta di rivedere i sistemi e le procedure: i test sono stati lanciati sugli Airbus A380, gli aeromobili più grandi della flotta prodotta dall’azienda europea. Il programma si chiama «Quieter flights» (che in inglese significa «voli più silenziosi») e, ad esempio in fase di decollo, prevedere di ridurre la spinta propulsiva, soprattutto nelle zone nelle quali il rumore si propaga in modo più fastidioso. Mentre, in fase di atterraggio, Counsell ha spiegato che sarà provato un nuovo metodo che consiste nel far atterrare gli aerei con un angolo di 3 gradi superiore rispetto a quello tenuto normalmente, il che può contribuire a diminuire i decibel, assieme alla procedura di «discesa continua» (Continuous Descent Operations), che permette di ridurre la sollecitazione dei motori.
Foto: Wikimedia Commons, autore Pacifier