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Antartico, fonde il ghiacciaio Totten: allarme degli scienziati

Il più grande ghiacciaio del Polo Sud ha cominciato a sciogliersi, a causa dell'innalzamento delle temperature delle acque circostanti

Il più grande ghiacciaio dell’Antartico orientale, chiamato Totten, ha cominciato a fondere: un fenomeno legato, secondo gli scienziati, al riscaldamento dell’oceano. Si tratta di una porzione di calotta gigantesca lunga 120 chilometri e larga 30 e il fatto che si inizi a verificare il suo scioglimento costituisce un campanello d’allarme particolarmente preoccupante, dal momento che fino ad oggi questa regione non era considerata vulnerabile alle correnti calde del mare. Date le dimensioni, inoltre, potenzialmente la sua scomparsa potrebbe provocare una crescita di sei metri del livello dei mari.  

Est antartico più vulnerabile

A lanciare l’allarme, riferisce l’agenzia AFP, è un gruppo di ricercatori australiani di ritorno da una spedizione sul ghiacciaio, secondo i quali le acque attorno alla calotta si sono rivelate più calde del previsto: «Grazie ai dati satellitari sapevamo che il ghiacciaio perdeva spessore, ma non capivamo perché», ha spiegato Steve Rintoul, capo del gruppo di scienziati.

La temperatura rilevata è infatti di ben 1, 5 gradi centigradi più alta rispetto ad altre zone esplorate nel corso della stessa spedizione: «Ciò ci indica che l’Est dell’Antartico è più vulnerabile al cambiamento climatico di quanto potessimo immaginare».