Il Gruppo Banca Etica ricevuto al Quirinale da Mattarella

Una delegazione composta da esponenti di Banca Etica, Etica Sgr e Fondazione Finanza Etica è stata ricevuta dal presidente Mattarella

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La delegazione di Banca Etica ricevuta al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella © Quirinale
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Il 21 marzo una delegazione del Gruppo Banca Etica è stata ricevuta al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del venticinquesimo anniversario di fondazione dell’istituto di credito.

La delegazione era composta da Anna Fasano, presidente di Banca Etica, Aldo Soldi, vice presidente di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli, direttore generale di Banca Etica, Marco Carlizzi, presidente di Etica Sgr, Teresa Masciopinto, presidente di Fondazione Finanza Etica, Silvia Antomarioni, giovane socia attiva e valutatrice socio ambientale di Banca Etica e Dario Brollo, responsabile relazioni istituzionali Banca Etica.

«È stato un momento emozionante di riconoscimento per l’impegno che tutte le persone e le organizzazioni socie, clienti e lavoratrici del Gruppo Banca Etica hanno speso in questi 25 anni e continuano a dedicare ogni giorno per rendere la finanza strumento per la creazione del bene comune», ha spiegato la banca in un comunicato.

La delegazione ha avuto l’opportunità di esporre al presidente Mattarella i risultati della ricerca “Azionisti del bene comune”, che mette in luce come Banca Etica sia riconosciuta quale agente trasformativo al servizio della transizione ecologica e della tutela dei diritti delle persone. Abbiamo anche avuto occasione di rappresentare al presidente il nostro sforzo quotidiano per diffondere l’idea e la pratica di una finanza che faccia della trasparenza e della democrazia due capisaldi, come conferma la partecipazione del Gruppo alle mobilitazioni in atto in questi mesi in difesa della legge 185/90  sui finanziamenti all’export di armi, anche attraverso le colonne di Valori.it.

«Il presidente ci ha incoraggiati ad andare avanti nel nostro ruolo di stimolo per il resto del sistema finanziario interrogandolo sulle sue finalità e nella nostra capacità di offrire ascolto e stimolare la partecipazione attiva dei risparmiatori», sottolinea ancora Banca Etica. «Il fatto che circa un quarto dei clienti che ottengono credito da Banca Etica abbia precedentemente ricevuto un rifiuto da un’altra banca, e risulti comunque buon pagatorie, racconta dell’importanza di dare fiducia, anche praticando con professionalità lo strumento di un ascolto attivo».

Inoltre il presidente ha sottolineato come l’esperienza di Banca Etica rappresenti un’attuazione specifica della Costituzione che riconosce un ruolo fondamentale al protagonismo dei cittadini attivi; e ha definito un fattore essenziale per la Repubblica Italiana la vitalità spontanea della società civile e della finanza etica e sociale (art. 118 della Costituzione Italiana sulla sussidiarietà).

Il presidente ha infine incoraggiato a proseguire nel lavoro di educazione critica alla finanza e nel dialogo con le scuole e le Università.

La delegazione di Banca Etica ha lasciato al presidente una stampa che riporta la base su cui si fonda l’operato dell’istituto finanziario: l’articolo 5 dello Statuto sociale in cui sono ripresi i principi e i valori che ne contraddistinguono l’azione bancaria e finanziaria, e che permettono di costruire legami con un futuro più equo e giusto per tutte le persone.