Questo articolo è stato pubblicato oltre 7 anni fa e potrebbe contenere dati o informazioni relative a fonti/reference dell'epoca, che nel corso degli anni potrebbero essere state riviste/corrette/aggiornate.

Beni confiscati: Goel apre “Locride”, ostello antimafia

Dalla gestione da parte del consorzio Goel di un bene confiscato alla ‘ndrangheta nel 2005 alla nascita di un moderno ostello

Martina Valentini
beni confiscati, l'ostello antimafia di Goel si chiama Locride - 1
Martina Valentini
Leggi più tardi

Una storia di riscatto quella che viene scritta oggi a Locri, dove tira un vento di cambiamento e di rinascita. È questo lo spirito che ha spinto Goel, comunità di persone, imprese e cooperative sociali che operano per il cambiamento e il riscatto della Calabria, a partecipare al bando proposto dal Comune di Locri per la gestione di un bene confiscato alla ‘ndrangheta nel 2005.

Si tratta dell’Ostello della Gioventù di Locri: l’immobile era stato ristrutturato dall’amministrazione comunale di Locri con i fondi sociali del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza” nel 2009 e diventerà, grazie all’impegno della comunità locale, un Ostello di Turismo Responsabile che sarà chiamato “Locride”. “Un nome che vuole essere un riconoscimento a questa terra dignitosa e martoriata di cui aspira a diventare un simbolo di riscatto”, spiega Vincenzo Linarello, presidente della coopertiva Goel.

L’ostello “Locride” è una struttura ricettiva nuova e moderna di cinque piani con ascensore, in grado di ospitare fino a 45 persone. Dispone di comode e luminose camere con bagno e balcone di massimo tre posti letto, ambienti comuni declinati alla socializzazione e alla convivialità, come il grande soggiorno con cucina, la sala per le attività sociali, l’internet-point, la lavanderia e l’ampio solarium all’ultimo piano: tanti elementi per creare una struttura ricettiva di alta qualità grazie anche al partenariato con Aitr (Associazione Italiana di Turismo Responsabile), Aig (Associazione Italiana Ostelli Della Gioventù) e del network del Forum Nazionale della Gioventù.

L’acquisizione dell’ostello è anche coerente con gli obiettivi che da tempo si vogliono raggiungere con “I viaggi di Goel”: il tour operator della cooperativa sociale infatti propone da tempo itinerari di turismo responsabile utilizzando strutture ricettive che, nel rispetto dei lavoratori, dell’ambiente e della legalità, si caratterizzano per l’alta qualità del servizio e la totale estraneità ai circuiti mafiosi. Gli itinerari di viaggio sono orientati a trasmettere ai giovani viaggiatori il valore dell’esperienza in un territorio ricco di storia e bellezza, stretto tra montagna e mare, con un clima straordinario ed una storia tutta da scoprire e sono sviluppati attorno a cinque itinerari tematici: legalità, spiritualità, artigianalità e tradizione, natura in movimento, gastronomia e agricoltura biologica.