Brasile, 50 mila evacuati a causa delle inondazioni
Dopo gli eventi eccezionali di inizio giugno, nuove piogge torrenziali hanno colpito nei giorni scorsi il sud del Paese.
Gli eventi atmosferici estremi continuano a moltiplicarsi in tutto il mondo. Ad essere colpito, nei giorni scorsi, è stato il Brasile : le piogge torrenziali che si sono abbattute sugli stati di Rio Grande do Sul e di Santa Catarina (territori meridionali della nazione latino-americana) hanno provocato una serie di inondazioni , imponendo a circa 50 mila persone di abbandonare le loro case per trovare riparo. La notizia è stata confermata ieri dalla protezioni civile locale, che sottolineato come sia la regione di Santa Catarina la più colpita, con 40 mila evacuati.
Già nella giornata di sabato le autorità brasiliane avevano indicato dati allarmanti per quanto riguarda le precipitazioni, che alla fine della giornata di venerdì avevano raggiunto i 360 millimetri, facendo esondare il fiume Uruguay (il cui livello in alcuni punti aveva superato di 18 metri l’altezza normale). Si tratta di un evento che ha preso alla sprovvista la stessa protezione civile, che inizialmente si era limitata a procedere all’evacuazione di sole 6 mila persone.
Eppure non si tratta del primo episodio meteorologico estremo che colpisce l’area: nello Stato di Parana (che confina con quello di Santa Catarina) all’inizio del mese di giugno si erano già verificate piogge eccezionali, che avevano scatenato impressionanti inondazioni, provocato 11 morti e imposto l’evacuazione di oltre 700 mila persone.