Clima, Banca Mondiale: «Sviluppo a rischio, i governi agiscano»
Il presidente dell'istituto finanziario ha spiegato che occorre agire subito per evitare conseguenze che sarebbero «devastanti».
I governi che parteciperanno al prossimo summit mondiale sull’ambiente dovranno mettere mano al portafogli se vorranno davvero dimostrare di voler combattere contro il cambiamento climatico , che costituisce una minaccia allo sviluppo . A dichiararlo è stato ieri il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, che ha spiegato come occorra «agire subito» per limitare il riscaldamento atmosferico ed evitare conseguenze che sarebbero «devastanti». Il numero uno dell’istituto finanziario ha specificato senza mezzi termini che «il climate change rappresenta una minaccia enorme per lo sviluppo della nostra vita».
Il tutto è contenuto in un messaggio video che è stato indirizzato dallo stesso Kim ad una conferenza organizzata ad Hong Kong dall’Istituto di ricerche sull’impatto climatico di Potsdam. «Quest’anno – ha avvertito – la comunità internazionale può e deve trovare i mezzi finanziari per adottare le politiche necessarie. Una crescita del livello dei mari di 15 centimetri raddoppierebbe entro il 2030 il numero di cicloni violenti capaci di inondare buona parte di una città come Bangkok».
Il presidente della World Bank ha quindi suggerito di puntare «a costruire città intelligenti, a imporre norme energetiche severe e ad accrescere l’uso di fonti pulite».