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Congo, Global Witness attacca gli impegni «ambigui» della Soco

L'organizzazione non governativa giudica poco vincolanti le dichiarazioni dei dirigenti della compagnia petrolifera inglese, e lancia un appello affinché essa si ritiri volontariamente dal parco ...

  L’Ong Global Witness ha lanciato un appello, ieri, alla compagnia petrolifera britannica Soco , affinché «si ritiri volontariamente» dal parco nazionale di Virunga , la più antica riserva naturale in Africa , nella regione orientale della Repubblica Democratica del Congo . Per farlo, l’associazione si è rivolta direttamente agli azionisti dell’azienda, chiedendo loro di esercitare pressioni sul gruppo dirigente.

Benché l’area sia stata classificata come patrimonio dell’umanità dall’Unesco, la Soco si è vista concedere dalle autorità locali, nel 2010, un permesso per la produzione di petrolio su di un’area che sconfina nel parco. A seguito delle pressione esercitate dalla stessa agenzia delle Nazioni Unite, nonché da numerosi governi occidentali, Kinshasa ha deciso, nel 2011, di sospendere la licenza. Da parte sua, Soco si è impegnata di recente «a non portare avanti le trivellazioni, finché l’Unesco e lo Stato congolese non converranno sul fatto che esse sono compatibili con la conservazione dello status di patrimonio mondiale». 

Secondo Global Witness, tuttavia, tale dichiarazione è «ambigua», dal momento che «lascia la porta aperta ad una declassificazione parziale o totale del parco», proprio al fine di permettere lo sfruttamento dei giacimento. La risposta della compagnia non ha tardato ad arrivare: i dirigenti hanno assicurato di non avere al momento alcuna attività operativa in loco. Ciò, però, in ragione del fatto che i test sono stati completati: l’impresa sta analizzando i dati per decidere cosa fare nel prossimo futuro.