Cop 21, al via la seconda settimana di lavori
È partita questa mattina la seconda settimana di lavori della Cop 21, la Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite. I primi sette giorni si sono conclusi ...
È partita questa mattina la seconda settimana di lavori della Cop 21, la Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite. I primi sette giorni si sono conclusi con un risultato alquanto interlocutorio. I negoziatori dei quasi 200 Paesi presenti a Parigi hanno consegnato alla presidenza francese una bozza di accordo più snella rispetto alle precedenti, ma ancora fitta di opzioni e di espressioni da verificare.
Soprattutto, non c’è accordo sulla base dell’ipotetica azione, ovvero sulla possibilità di limitare la crescita della temperatura media globale a 1, 5 gradi centigradi, entro la fine del secolo, e non a 2 gradi, come ipotizzato inizialmente. A chiederlo, a gran voce, sono non soltanto ong e associazioni ma anche i Paesi più vulnerabili, per i quali mezzo grado può rappresentare la differenza tra sopravvivere o scomparire.
Al fine di “lanciare” la seconda settimana di lavori, nella serata di domenica il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ha convocato i 14 “facilitatori” che lo accompagneranno fino alla fine della conferenza. Con loro, ha stabilito il metodo di lavoro, che verrà coordinato da un “Comitato di Parigi”, che si riunirà almeno una volta al giorno per fare il punto sull’avanzamento dei negoziati.
A creare problemi è stata tuttavia la decisione di escludere dalle riunioni di lavoro gli osservatori della società civile, su richiesta di alcuni Stati. Le associazioni hanno perciò chiesto all’UNFCCC di assicurare trasparenza rispetto alle discussioni dei circa cento ministri, che dovranno completare il loro lavoro per le ore 18 di venerdì 11 dicembre.