CorpWatch: la competitività è una causa e non una soluzione alla crisi

CorpWatch, organizzazione statunitense dedita al monitoraggio delle attività e delle malefatte delle grandi multinazionali, ha pubblicato un interessante rapporto sul ruolo di alcune banche europee del Nord nella crisi dei paesi del Sud Europa.
Un messaggio importante che emerge  dalle diverse storie trattate nella relazione è che la pressione sulle banche affinché siano competitive in un mercato libero unico con una moneta unica ha portato ad assumere rischi irresponsabili permettendo ad amministratori delegati irresponsabili di operare prestiti irresponsabili. Inoltre, i banchieri attribuiscono colpe ai propri governo: i legislatori tedeschi hanno chiamato le banche a una riunione alla fine degli anni ’90 per dire loro che avevano bisogno di espandersi e competere con Londra e New York. Uno dei banchieri sostiene sia stato detto loro che «dovremmo […] assumere maggiori rischi, espandere derivati ​​e prodotti di finanza strutturata, entrare finalmente nella modernità».
Un rapporto che potrebbe essere usato contro il patto di competitività poiché mostra come la competizione sia una delle principali cause della crisi bancaria e delle conseguenti crisi economiche e budgetarie nei paesi dell’euro.
Un altro elemento che emerge dal rapporto è che la colpa e le conseguenze della crisi non dovrebbero gravare solo sulle spalle dei paesi in difficoltà.
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