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EDITORIALE / Orsini: dieci regole da replicare

Con Valori maggio e il dossier su un settore del turismo globale bisognoso più di sostenibilità socio-ambientale che di profitti, anche l’editoriale di apertura ...

EDITORIALE ORSINI, DIECI REGOLE da VALORI 148 maggio 2017
EDITORIALE ORSINI, DIECI REGOLE da VALORI 148 maggio 2017
copertina VALORI 148 maggio 2017

Con Valori maggio e il dossier su un settore del turismo globale bisognoso più di sostenibilità socio-ambientale che di profitti, anche l’editoriale di apertura a firma di Raimondo Orsini.

Che comincia col mettere il dito nella piaga: «Spesso facciamo fatica ad ammetterlo ma c’è un’enorme differenza tra il nostro atteggiamento (quello che pensiamo e sentiamo) e il nostro comportamento. Nel settore degli acquisti etici hanno chiamato questo fenomeno la “sindrome del 30 a 3”: nelle indagini, tipicamente, il 30% dei consumatori si dichiara etico, ma solo il 3% ha veramente fatto acquisti etici. Secondo una ricerca commissionata da Tui, uno dei big mondiali del settore turismo, nel 2017, circa il 70% dei turisti intervistati dice di volere prenotare un hotel sostenibile, ma il 65% ammette che non è mai stato in uno di essi».

Come dire, cominciamo noi a cambiare che le corporations lo faranno di conseguenza. E per leggere come prosegue il ragionamento di Orsini è sufficiente scaricare da qui la versione integrale dell’editoriale.

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L’AUTORE
RAIMONDO ORSINI
Direttore dal 2008 della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, struttura di supporto degli Stati Generali della Green Economy che collabora stabilmente con le istituzioni nazionali e le imprese “green”. È stato inoltre coordinatore del team ambientale di FS/Trenitalia, senior advisor per l’International Union of Railways (Parigi) e responsabile del World Competence Center sulla sostenibilità delle ferrovie. Già membro dei gruppi di lavoro ambientali della Commissione europea, valutatore Ue dei finanziamenti in materia di energia (Ieea), ha fatto parte dei gruppi di lavoro del Comitato europeo di standardizzazione, del World Economic Forum e dell’Agenzia ambientale europea.