Francia, il governo annuncia restrizioni alla vendita del Roundup
Il ministro dell'Ecologia Ségolène Royal ha fatto sapere di voler chiedere un giro di vite sulla vendita ai privati del noto pesticida.
Il ministro dell’Ecologia, Ségolène Royal , ha annunciato domenica scorsa – nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente France 3 – di voler proporre il divieto di vendita libera del diserbante di punta della multinazionale Monsanto , il Roundup. «La Francia – ha spiegato – deve giocare all’attacco, per questo ho chiesto di interrompere la vendita libera del prodotto».
Nei mesi scorsi la questione è emersa in modo dirompente con la decisione dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro di inserire nella lista dei «probabili cancerogeni» il glifosato, ovvero il componente principale dello stesso Roundup. Nello stesso elenco, erano finiti anche due insetticidi, il malathion e il diazinon. Le prove, aveva spiegato l’organismo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, sono ancora «limitate». Ma il dubbio che possano nuocere – avanzato da anni da numerosi ambientalisti – è ormai, in qualche modo, «ufficiale». «Qualora il divieto di vendita ai privati dei pesticidi come il Roundup fosse anticipata, per legge o per scelte volontarie, si tratterebbe evidentemente di un segnale positivo», ha dichiarato il responsabile di una nota associazione ecologista francese, la Fondation Nicolas Hulot.
Nei giorni scorsi il ministero dell’Ecologia, assieme a quello dell’Agricoltura, avevano annunciato un giro di vite sulla vendita, ma a partire dal 1 gennaio 2018.