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Francia, proposta tassa sull’olio di palma

Una delle due camere del parlamento francese ha approvato questa mattina l’introduzione di una tassa addizionale, pari a 90 euro per tonnellata, sull’olio di ...

© Jeganam/Wikimedia Commons

Una delle due camere del parlamento francese ha approvato questa mattina l’introduzione di una tassa addizionale, pari a 90 euro per tonnellata, sull’olio di palma destinato all’alimentazione umana. La nuova imposta dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2017. Si tratta di una scelta che supera le intenzioni del governo, che avrebbe preferito partire con 30 euro dal prossimo anno e arrivare a 90 solamente solo nel 2020. Di contro, va detto che un emendamento ecologista puntava a valori estremamente più elevati, pari a 300 euro nel 2017, 500 nel 2018, 700 nel 2019 e 900 nel 2020.

 

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In ogni caso, occorrerà attendere il via libera al provvedimento anche da parte del Senato, che dovrebbe esaminare il testo nel corso del prossimo mese di maggio: al fine di agevolare un’intesa tra i due rami del Parlamento, è stata istituita una commissione mista paritaria ad hoc. La tassa, comunque, non verrà applicata alle produzioni di olio considerate “sostenibili”. Per cui, ad esempio, nessun verrà applicato alcun costo in più per prodotti come la Nutella, che era stata oggetto di una vasta polemica, in Francia, quando il ministro dell’Ecologia Ségolène Royal aveva proposto di boicottarne l’acquisto proprio in ragione della presenza di olio di palma.

 

Con i proventi dell’imposta il parlamento ha stabilito che verrà alimentato un fondo per la pensione complementare obbligatoria dei lavoratori agricoli.