Francia, nuovo divieto di buste (e di piatti) di plastica
Nella legge sulla transizione energetica il governo di Parigi ribadisce lo stop agli shoppers usa e getta (già introdotto da una norma per la difesa ...
L’Assemblea nazionale francese ha votato nei giorni scorsi il divieto di utilizzo di sacchetti in plastica usa e getta a partire dal 2016. E ha aggiunto la stessa interdizione anche a piatti, bicchieri e posate (sebbene a partire dal 2020).
La norma è stata proposta dal governo di Parigi, ed è parte della legge sulla transizione energetica che è attualmente in discussione nel parlamento transalpino. A difendere l’emendamento è stato il deputato ecologista François-Michel Lambert, che tuttavia aveva proposto date ben più ravvicinate: per i piatti di plastica, ad esempio, nel testo iniziale era previsto il divieto a partire dal gennaio 2017. Ne è nato uno scontro con il ministro dell’Ecologia, Ségolène Royal, che si è opposta alla formulazione del parlamentare verde, sostenendo che «molte famiglie in difficoltà non buttano tali materiali ma li riutilizzano».
Quanto alla norma sulle buste, essa era già stata avanzata recentemente nell’ambito della legge sulla biodiversità. Tuttavia il governo ha voluto ribadire l’intento, precisando che ad oggi, in Francia vengono distribuiti da supermercati e negozi di frutta e verdura qualcosa come 17 miliardi di sacchetti.