Fukushima, nuova crescita dei tassi di cesio. A rischio il mare
Dopo l'annuncio di ieri, la Tepco ha segnalato una nuova forte crescita dei tassi di radioattività in prossimità del mare. Senza riuscire ancora a spiegarne ...
Si aggrava la situazione attorno alla centrale di Fukushima. Dopo l’annuncio di ieri da parte della Tepco, società che gestisce l’impianto, che ha reso nota la presenza di cesio radioattivo in un pozzo di rilevamento posto tra i reattori ed il mare, questa mattina nuovi dati aumentano la preoccupazione. L’ultimo prelievo effettuato dai tecnici giapponesi ha infatti segnalato la presenza di 11 mila becquerel (unità di misura della radioattività) di cesio 134 per litro, e di 22 mila becquerel di cesio 137. I due tassi erano pari, il giorno prima, rispettivamente a 9 mila e 18 mila, mentre soltanto poche decine di ore prima non superavano i 99 ed i 210 becquerel.
La Tepco ha confermato di non essere in grado di dire se questa acqua contaminata si stia già riversando in mare. Né è ancora riuscita a comprendere la ragione di questa crescita improvvisa. Ma già lo scorso 5 luglio la società aveva rilevato la presenza di un altro elemento radioattivo, lo stronzio 90, in quantità migliaia di volte superiore ai limiti di legge.