«È il tempo delle scelte». Questo il titolo della campagna lanciata dal movimento ambientalista Extinction Rebellion Italia. Prima azione: una serie di affissioni di manifesti a Torino, il 17 marzo. L’appuntamento è per il 1 aprile. © XRItaly/Instagram 
I manifesti mimano la campagna pubblicitaria della banca Intesa Sanpaolo. Riportando però dati che generalmente le banche solitamente non mettono in evidenza nei propri messaggi pubblicitari: gli impatti sul clima delle proprie azioni. © XRItaly/Instagram 
Gli attivisti di Extinction Rebellion citano i dati riportati nel rapporto Banking on climate change.
Nel 2019 Intesa Sanpaolo ha prodotto emissioni di CO2 pari a 35 milioni di tonnellate, superiori a quelle dell’intero comparto agricolo italiano lo stesso anno. Sempre nel 2019, risultava che Intesa Sanpaolo aveva investito oltre 200 milioni in 52 società sviluppatrici di centrali a carbone. Nello stesso anno l’istituto di credito ha finanziato per 40 milioni di dollari il settore del petrolio e gas nell’artico. ©XRItaly/Instagram
A Torino, inoltre, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno messo in scena il funerale dell’ambiente. «Con la giornata di mobilitazione di intendiamo commemorare tutte le vittime di disastri ambientali di cui i governi comunali, regionali e nazionali, si sono resi responsabili ignorando gli allarmi che la comunità scientifica lancia da oltre 30 anni», si legge in un comunicato. © XRItaly/Instagram
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