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GB, dirigenti: un “trucco” per guadagnare il 27% in più

I dirigenti della grandi aziende inglesi hanno sfruttato gli incentivi sul lungo periodo, non ostacolati dalle nuove regole, per gonfiare le proprie buste paga.

  I pagamenti concessi ai dirigenti nel Regno Unito sono cresciuti ancora lo scorso, arrivando a segnare un +27%. In media, ciascun executive inglese ha potuto infatti intascare 4 milioni di sterline, secondo una ricerca di Income Data Services, nella quale si sottolinea come tali dati evidenzino chiaramente gli scarsi risultati delle politiche volte a porre un freno ai salari più alti. Aggirate fin troppo facilmente.

Se infatti, anche in ragione delle regole imposte in Gran Bratagna, i salari base sono cresciuti solo leggermente, e i bonus (i più contestati negli anni della crisi) sono invece scesi significativamente, a garantire una notevole spinta al quantitativo di denaro complessivamente intascato dai dirigenti sono stati i numerosi piani di inventivo sul lungo termine, basati sulle performance aziendali. Si tratta, semplificando, di bonus concessi sui risultati centrati non sul breve periodo: strumenti che hanno registrato un incremento dell’80% e per il biennio 2011-2012 sono arrivati a “pesare” per oltre il 50% delle remunerazioni complessive. 

Ma non è tutto: nell’analisi, che è stata condotta sulle principali aziende quotate in Borsa e comprese nell’indice FTSE 100, si sottolineano anche dubbi su tali piani di incentivi. Sebbene infatti siano concessi sui risultati di lungo termine, non basterebbero neppure ad escludere lo sfruttamento da parte delle aziende di investimenti e business pericolosi