Giappone, si studia una mega-diga per catturare i rifiuti marini
Le autorità stanno immaginando di piazzare una gigantesca piattaforma tra l'isola e la Corea del Sud, che dovrebbe immagazzinare i rifiuti che galleggiano sulla superficie ...
L’isola giapponese di Tsushima , nel Sud del Paese, avvierà uno studio di fattibilità su un progetto “estremo”: una mega diga galleggiante piazzata in mare per difendersi dai rifiuti . L’analisi partirà – secondo quanto riferito dall’agenzia AFP – verso la fine di giugno, e dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2016. Pescatori e popolazione locale hanno già dato il loro assenso.
Si tratta di un esperimento pilota, ideato assieme alla Fondazione olandese per la pulizia degli oceani (Ocean Cleanup Foundation), che da tempo sottolinea come siano valutati in 5.250 miliardi di rifiuti galleggianti presenti sulla superficie dei mari di tutto il mondo. La piattaforma dovrebbe essere posizionata tra il Giappone e la Corea del Sud, ed essere in grado di recuperare gli oggetti grazie alla spinta delle correnti marine. La Fondazione conta così di poter valutare efficacia e fattibilità del sistema, in vista della possibile costruzione di una struttura similare (ma lunga ben 100 chilometri) da posizionare tra le isole Hawaii e la California.
Le autorità giapponesi hanno fatto sapere di voler recuperare la plastica immagazzinata dalla diga per riciclarla come fonte di energia.