Goldman Sachs, HSBC, BASF e Standard Bank accusate di manipolare il prezzo di metalli
Quattro grandi imprese di caratura mondiale sono state chiamate in udienza a New York con l’accusa di aver manipolato per otto anni i prezzi ...
Quattro grandi imprese di caratura mondiale sono state chiamate in udienza a New York con l’accusa di aver manipolato per otto anni i prezzi del platino e del palladio. La causa è la prima del suo genere nella storia degli Stati Uniti.
Fra gli imputati compaiono Goldman Sachs Group, la più grande banca di investimenti al mondo, HSBC Holdings, la più grande banca europea per valore di mercato, il gruppo dei metalli di BASF SE (BAS), la più grande azienda chimica del mondo, e il Gruppo Standard Bank del Sud Africa, il più grande produttore mondiale di platino e secondo produttore di palladio dopo la Russia.
L’accusa è di manipolazione dei prezzi dei metalli preziosi, che si ritiene abbia avuto inizio nel 2007.
Le società sono state denunciate per l’utilizzo di informazioni privilegiate (insider trading) sugli acquisti e sugli ordini di vendita, per trarre profitto da lievi movimenti del prezzo dei metalli del gruppo del platino, utilizzati per gioielli o per ragioni industriali, come ad esempio la produzione di componenti per autoveicoli o celle a combustibile.
La condivisione illegale di dati dei clienti ha consentito alle banche di effettuare una manipolazione dei prezzi, con l’ausilio di ordini “spoof” – coi quali si gonfia artificialmente la domanda – che violano le leggi antitrust e quelle sulle materie prime.
La causa è stata depositata presso la Corte Federale di Manhattan da Modern Settings LLC, produttore di gioielli con sede in Florida. Tutte e quattro le società convenute si sono rifiutate di rilasciare commenti.
Secondo Reuters, lo scorso anno BASF ha generato 2,95 miliardi di dollari di entrate nel commercio di metalli preziosi.
I legislatori di tutto il mondo stanno stringendo il tiro sulle banche globali e sulle operazioni di manipolazione dei prezzi con alcuni tassi di riferimento, come ad esempio i tassi sui mercati dei cambi o il tasso interbancario London Interbank Offered Rate (LIBOR).
Nella primavera 2014 l’Autorità Svizzera è diventata la prima a dichiarare di aver scoperto illeciti su operazioni di cambio da parte di organizzazioni finanziarie leader, del calibro di Goldman Sachs e HSBC.
A novembre alcune fra le più grandi banche al mondo hanno accettato di pagare 4,3 miliardi di dollari per chiudere un’indagine su loro presunte manovre illecite sui tassi di cambio.
Fonte: RT