«Le inondazioni in Sud America? Colpa dell’uomo»
Secondo una Ong argentina è a causa della deforestazione e della presenza di grandi dighe se le piogge delle ultime settimane hanno provocato danni e morti ...
Le inondazioni che hanno colpito nelle scorse settimane l’America Latin a – ed in particolare Brasile, Paraguay e Argentina – non sono frutto del caso, né di eventi eccezionali. Sono la diretta conseguenza delle opere di deforestazione avviate al fine di incrementare la coltivazione della soia, nonché delle grandi dighe idroelettriche .
A denunciarlo – riferisce l’agenzia AFP – è l’organizzazione non governativa Vida Silvestre Argentina, che punta così il dito contro le attività antropiche per spiegare i recenti eventi meteorologici estremi, come l’esondazione del fiume Parana, che tocca i tre Paesi e che ha provocato 11 morti e colpito oltre 700 mila persone. «Questi disastri naturali sono il frutto dell’avanzata dell’agroindustria, che ha imposto la deforestazione delle zone ai bordi dei fiumi: in questo modo la terra ha perso la sua capacità di assorbimento dell’acqua», ha spiegato l’associazione in un comunicato. Inoltre, «le forti piogge obbligano le dighe ad aprire i condotti, il che alimenta le inondazioni a valle».
Sul fiume Parana e sui suoi affluenti, infatti, è stata edificata la terza più importante rete idroelettrica al mondo, che va dagli altipiani brasiliani fino all’oceano Atlantico.