La crescita del livello dei mari è in accelerazione
Secondo uno studio australiano, il fenomeno è stato più veloce del previsto nel corso degli ultimi dieci anni.
La crescita del livello dei mari nel mondo ha registrato un’accelerazione negli ultimi dieci anni, contrariamente a quanto indicato da precedenti stime. A spiegarlo è uno studio pubblicato lunedì sulla rivista Nature Climate Change , secondo il quale le analisi precedenti – basate su dati satellitari, che avevano indicato dati più bassi rispetto alle ipotesi avanzate dagli esperti – non erano attendibili in quanto non prendevano in considerazione né eventuali imprecisioni negli strumenti di misurazione, né il movimento verticale della Terra. Quest’ultimo è – spiega l’agenzia AFP – è un moto naturale di crescita della crosta terrestre del nostro pianeta, che può essere registrato, ad esempio, in caso di terremoti.
Il nuovo studio è stato condotto da Christopher Watson – ricercatore dell’università della Tasmania, in Australia – che ha combinato le misure del movimento verticale realizzate grazie a dei sistemi GPS, con quelle derivanti dalle strumentazioni di controllo delle maree. I risultati dicono che il livello dei mari è cresciuto più velocemente rispetto a quanto previsto: «Questa accelerazione è conforme allo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia e nell’Atlantico occidentale, nonché alle previsioni dell’IPCC», ha spiegato Watson.