La fusione dei ghiacci «può aumentare agenti patogeni e malattie»
Secondo un parassitologo americano, la fusione delle calotte glaciali può liberare batteri e parassiti che possono migrare altrove e dar luogo a nuove patologie.
Non soltanto il riscaldamento dell’atmosfera terrestre: la fusione dei ghiacci dovuta al cambiamento climatico libera nell’atmosfera degli agenti patogeni. Questi ultimi migrano poi attraverso le correnti in altri luoghi della Terra, e possono provocare l’emersione di nuove malattie , sia nei mammiferi marini che negli esseri umani .
A riferirlo è il parassitologo dell’Istituto americano che si occupa della ricerca sulle allergie e le malattie infettive, che parlando all’agenzia francese AFP ha spiegato che «il cambiamento del clima provoca una possibilità senza precedenti di spostamento degli agenti patogeni verso nuovi ambienti». «Il ghiaccio – prosegue l’esperto – costituisce un’enorme barriera ecologica per microbi e parassiti, e con l’aumento delle temperature nella regione artica possono essi possono sopravvivere ed accedere a nuovi organismi vulnerabili che non hanno sviluppato una specifica immunità».