«Le aziende di Wall Street svelino il loro impatto sul clima»

La SEC, organo di controllo sulla Borsa americana, vuole che le aziende quotate indichino le ricadute dei loro business sul clima

La Borsa di New York a Wall Street © ablokhin/iStockPhoto

La Securities and Exchange Commission (Sec), organismo di controllo della Borsa di New York, ha chiesto alle società quotate a Wall Street di rendere noti gli impatti in termini di emissioni di gas ad effetto serra dei loro business. Sia per quanto riguarda quelle derivanti direttamente dalle loro attività, che in gergo tecnico si chiamano “scope 1”, sia quelle legate alla generazione di energia elettrica acquistata da terzi, il cosiddetto “scope 2”.

La proposta è di presentare i dati “con calma”: tra il 2024 e il 2026

Si tratta di una novità di grande rilievo per Wall Street, anche se i tempi concessi alle aziende sono piuttosto lunghi. La presentazione dei dati dovrà essere effettuata, in ragione delle dimensioni di ciascuna impresa, tra il 2024 e il 2026.

In ogni caso, secondo quanto indicato in un comunicato dal presidente della Sec, Gary Gensler, le nuove regole «forniranno informazioni coerenti, comparabili e utili per assumere decisioni sugli investimenti e imporranno obblighi di informativa coerenti e chiari agli emittenti di obbligazioni».

La bozza sul clima preparata dalla Sec dovrà essere votata dai commissari

La bozza sul clima, approvata con tre voti favorevoli e uno contrario, è ora aperta ai commenti nei prossimi due mesi. Dopodiché potrà essere modificata e sottoposta a nuova votazione dai commissari della Sec. La Camera di commercio statunitense ha già fatto sapere che ritiene che la rendicontazione aziendale sui criteri ESG sia già “robusta”. E critica l’approccio “prescrittivo” della Sec. Annunciando di essere pronta a ricorsi legali se la bozza non fosse soddisfacente.


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