Più investimenti, equità fiscale e diritti per i lavoratori. Le proposte di Sbilanciamoci
In attesa del NADEF del Governo, Sbilanciamoci presenta le sue 15 proposte: un piano di investimenti da un punto di Pil. Senza aumentare le tasse
«A questo Governo chiediamo una radicale svolta su investimenti, fisco e lavoro». A due giorni dalla presentazione della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NADEF), le 40 associazioni riunite nella Campagna Sbilanciamoci! presentano per la prima volta un “contro-NADEF”: 15 proposte per chiedere al Governo un “Green New Deal” e un grande piano di investimenti per welfare, istruzione e sanità, pari a un punto di Pil. E trovano le risorse senza aumentare le tasse.
- Scorporare gli investimenti ambientali, sociali, nell’istruzione e nella ricerca dai vincoli del Patto di Stabilità;
- Rafforzare, almeno raddoppiandolo, il Bilancio comune europeo come strumento di investimenti e politiche attive per la crescita;
- Varare un Green New Deal europeo da 500 miliardi di euro, che vada oltre la logica del cosiddetto “Piano Juncker” e che sia guidato dagli obiettivi della decarbonizzazione dell’economia, dalla lotta ai cambiamenti climatici, dall’innovazione;
- Favorire l’emissione di uno stock iniziale di eurobond per 1.000 miliardi di euro come stimolo alla crescita e agli investimenti;
- Procedere entro due anni all’armonizzazione fiscale, in particolare per le imprese e le società, per evitare concorrenza sleale tra i paesi dell’Unione Europea.
Queste le richieste minime che Sbilanciamoci ha presentato al Governo, chiedendo che le porti in Europa.
Per approfondire
Sull’orlo della crisi (economica e climatica): urge un immediato cambio di rotta
Serve una nuova politica economica e una nuova finanza. Per dire addio alle fonti fossili e finanziare l'economia reale e la transizione ecologica
Per uscire dalla stagnazione bisogna investire
Stiamo attraversando un momento critico: l’Italia è in stagnazione, l’Europa in serie difficoltà, l’economia mondiale rallenta. Con questo quadro macroeconomico, entro il 27 settembre, dopodomani, il governo deve presentare la NADEF, in cui verranno indicati i nuovi obiettivi di crescita e di finanza pubblica, che saranno alla base della legge di bilancio da trasmettere alle Camere entro il 20 ottobre.
Negli ultimi anni in Italia c’è stato un tracollo degli investimenti pubblici. La spesa per investimenti è calata ogni anno mediamente dell’1%: attualmente è di circa 49 miliardi di euro, circa il 3% del Pil (e circa il 6% della spesa pubblica).
Sbilanciamoci chiede che nella prossima Legge di Bilancio ci sia un pacchetto di investimenti di quasi un punto di Pil: 14,6 miliardi di euro. «Per dare ossigeno alle imprese e creare posti di lavoro».
Per approfondire
Mazzucato: «Lo Stato può far ripartire l’economia. Investendo, senza fretta»
Per uscire dalla recessione servono investimenti e innovazione. Un nuovo capitalismo paziente, non ancorato ai profitti di breve termine. Per una crescita inclusiva e sostenibile
Fiscalità più equa
Per quanto riguarda il fisco Sbilanciamoci chiede di «rivedere le norme sulla flat tax per le partite Iva introdotta nella Legge di Bilancio 2019 e un programma di riforme per la giustizia fiscale: progressività delle aliquote fiscali accentuando il prelievo sui redditi sopra i 70mila euro lordi, patrimoniale dell’1% sulle ricchezze superiori al milione di euro, web tax e Tobin tax sulle transazioni speculative e nel contempo riduzione delle aliquote sui primi due scaglioni di reddito».
Il tutto insieme a «una dura lotta all’evasione fiscale, limitando l’uso del contante e potenziando il personale dell’Agenzia delle Entrate dedito a questo scopo».
Per approfondire
Non è la flat tax. Ma per certi versi è pure peggio
La nuova legge di bilancio abbatte il prelievo fiscale solo per lavoratori autonomi e imprenditori individuali
Più diritti per i lavoratori
Sul fronte del lavoro Sbilanciamoci chiede di abolire il Jobs Act e di varare un nuovo Statuto dei lavori e dei lavoratori, in grado di offrire protezione e diritti ai lavoratori oggi senza tutele.
«Chiediamo un vero e proprio Piano del lavoro, capace di attivare risorse pubbliche e private a livello nazionale e locale, soprattutto nel Mezzogiorno, con l’obiettivo di creare le condizioni per una domanda di lavoro nei settori dell’infrastrutturazione sociale e ambientale, dei servizi pubblici, del welfare, delle produzioni e consumi di un modello di sviluppo sostenibile».
Approfondimento
Laurearsi? In Italia (quasi) inutile per trovare lavoro e aumentare il reddito
Oltre 1/3 dei neolaureati italiani non trova impiego. Peggio di noi solo Atene. E il gap occupazionale con i neodiplomati è minimo. Un disincentivo a studiare
Le risorse ci sono, senza aumentare le tasse
- 44,6 miliardi di euro: la manovra proposta da Sbilanciamoci
- 23 miliardi di euro per la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia
- 14,6 miliardi per realizzare un grande piano di investimenti e di spesa pubblica per finanziare un Green New Deal, l’istruzione, la sanità, il welfare e la cooperazione
- 4 miliardi per la riduzione delle tasse ai primi due scaglioni di reddito
- 3 miliardi per le spese indifferibili.
Per la campagna le risorse per sostenere questi interventi dovrebbero essere così composte :
- 5 miliardi di euro dai risparmi degli interventi dell’anno precedente (Reddito di cittadinanza e Quota 100);
- 12 miliardi di euro di flessibilità dall’Unione Europea sul rapporto Deficit-Pil (obiettivo leggermente superiore a quello su cui anche il Governo sta lavorando);
- 1,9 miliardi di euro dalla riduzione di almeno il 10% dei Sussidi Ambientalmente Dannosi, come previsto nella Bozza di Decreto legge “Misure urgenti per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell’economia verde” recentemente proposto dal Ministro dell’Ambiente Costa (chiediamo però al Governo di uscire dalla genericità di un taglio lineare individuando in modo specifico le riduzioni da effettuare);
- 15 miliardi di euro dalle riforme in ambito fiscale su progressività, patrimoni, lotta all’evasione;
- 5 miliardi di euro dalla riduzione delle spese militari e la cancellazione del programma di acquisto dei cacciabombardieri F35;
- 1,9 miliardi di euro dal taglio delle grandi opere inutili, a partire dal TAV;
- 3,8 miliardi di euro dalla legalizzazione della cannabis.
Le 15 proposte
Ed ecco le 15 proposte di Sbilanciamoci (si possono trovare spiegate in dettaglio sul sito della campagna):
- Stanziare un pacchetto da14,6 miliardi di investimenti pubblici
- 15 miliardi dalla giustizia fiscale
- Avvicinarsi all’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi
- Mettere in sicurezza il territorio
- Destinare 1 miliardo per la cultura
- Indirizzare più risorse per scuola, università e ricerca
- Costruire un piano triennale per la non autosufficienza
- Immigrazione: salvare vite, accogliere, riformare la legge sulla cittadinanza
- Introdurre dazi sui prodotti che non rispettano i diritti umani
- Promuovere le misure alternative alla detenzione in carcere
- Servizio civile: stanziare fondi per 100mila giovani
- Ridurre del 20% le spese militari
- Eliminare i super-ticket e subito 118 miliardi per la sanità
- Portare a 1,5 miliardi i fondi per la cooperazione allo sviluppo
- Aumentare del 2% le tasse sul gioco d’azzardo