Manuale dell’etica efficace: dall’esperienza di GOEL, un modello di ampio respiro

È in libreria “Manuale dell’etica efficace” di Vincenzo Linarello, co-fondatore e per vent’anni presidente di Goel – Consorzio cooperativo

Vincenzo Linarello © TEDx Mantova

Di etica si parla tanto, in modo più o meno centrato. Ma l’etica non può essere solo giusta. E non può essere nemmeno solo prerogativa di pochi “eroi”. È arrivato il momento di fare un passo in più, lavorando per un’etica efficace. “Manuale dell’etica efficace” (GOEL edizioni) è il nuovo libro di Vincenzo Linarello, co-fondatore e per vent’anni presidente di Goel – Consorzio cooperativo. Un’opera che si rivolge a imprenditori, politici, insegnanti, giornalisti, amministratori e funzionari pubblici, persone impegnate per cause sociali e ambientali. E, più in generale, a chiunque abbia deciso di non restare fermo a guardare i cambiamenti in atto nella nostra società, ma di contribuire in prima persona. La prefazione è a cura del magistrato Nicola Gratteri e del giornalista esperto di ‘ndrangheta Antonio Nicaso.

Manuale etica efficace Vincenzo Linarello
La copertina di “Manuale dell’etica efficace” di Vincenzo Linarello © GOEL edizioni

Perché c’è bisogno di un’etica efficace

Ma cos’è l’etica efficace? È un’etica che risolve i problemi senza crearne altri, perché mette al centro la parte più debole – cioè quella che i problemi li subisce in prima persona – e agisce per rimuovere le cause e gli effetti dei problemi stessi.

Questo principio può essere declinato pressoché in qualsiasi ambito. Così, in politica, l’etica efficace si oppone alla depressione sociale e fa invece leva sulla speranza, come motore di evoluzione storica. Nei processi di cambiamento sociale, cerca di convincere e non di vincere. In campo economico, punta sul capitalismo sociale. In campo istituzionale, sul principio di sussidiarietà organica come perno di una nuova visione della democrazia e dello Stato. Tutti argomenti che Vincenzo Linarello esplora e approfondisce di capitolo in capitolo.

Vincenzo Linarello e GOEL

Calabrese, classe 1970, Vincenzo Linarello nel 2003 ha contribuito a fondare GOEL. Il nome ha radici bibliche e significa “il riscattatore”: la stessa funzione di riscatto che questa realtà vuole esercitare nei confronti delle fasce sociali escluse ed emarginate del territorio. Oggi GOEL è un gruppo cooperativo, composto da cinquanta enti e imprese calabresi, che si oppone fieramente alla ‘ndrangheta e difende chi fa la stessa scelta.

Dell’universo di GOEL fa parte l’omonimo consorzio sociale, che si occupa di turismo e servizi socio-sanitari. GOEL bio invece è la cooperativa che aggrega gli agricoltori calabresi (tutti con certificazione biologica) che offrono precise garanzie in termini di legalità, giusto prezzo di conferimento del prodotto e lotta contro il caporalato. Fa capo a GOEL anche Cangiari, marchio di abbigliamento artigianale ed etico che rivisita le antichissime tradizioni calabresi, di origine grecanica e bizantina. Con la pubblicazione di “Manuale dell’etica efficace”, GOEL annuncia anche la nascita della sua nuova casa editrice.