Move Your Money per un buon Natale
Per augurarvi un buon Natale vogliamo raccontarvi una storia positiva. E’ quella delle migliaia di risparmiatori britannici che spostano i propri conti dalle grandi banche ...
Per augurarvi un buon Natale vogliamo raccontarvi una storia positiva. E’ quella delle migliaia di risparmiatori britannici che spostano i propri conti dalle grandi banche alle cooperative di credito e alle società di credito immobiliare.
Secondo la campagna Move Your Money, che esorta i risparmiatori a spostare i loro conti dai cosiddetti Big Five (Barclays, HSBC, Santander, Lloyds Banking Group e RBS), la rabbia contro le banche per via degli scandali sempre più comuni in cui vengono coinvolte si sta trasformando in azione, spingendo migliaia di persone a scegliere banche più etiche e trasparenti.
Laura Willoughby, responsabile di Move Your Money, ha dichiarato: “Quest’anno è diventato chiaro che le banche britanniche sfruttano i loro clienti, affamano l’economia del credito e si fanno beffe della legge”.
Le cooperative di credito – di piccole dimensioni, di solito gruppi di risparmio su base locale – hanno attirato quasi 20.000 nuovi conti negli ultimi sei mesi, secondo Move Your Money, mentre le banche etiche Triodos, Ecology e la Charity Bank hanno registrato un balzo nel numero di clienti.
Le società di credito immobiliare hanno visto 78.000 clienti registrati per i conti di risparmio nel solo terzo trimestre, dopo che Barclays è stata implicata nello scandalo del Libor, che si è diffuso e ha inghiottito diverse altre banche.
“I risparmiatori ora sono chiaramente molto più interessati al modo in cui sono gestite le società di servizi finanziari,” ha detto un portavoce dell’Associazione delle Società di Credito Immobiliare. “Questo, aggiunto ai tassi di interesse e al servizio, è stato positivo per le cooperative, come le società di credito immobiliare”.
La Co-operative Bank, che triplicherà le dimensioni della sua rete il prossimo anno quando prenderà il controllo di 632 filiali Lloyds, ha visto aumentare il numero di persone che passano ai suoi conti correnti del 43% rispetto all’anno passato.
Che non tutto il male venga per nuocere?
Fonte: The Guardian