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Negli Usa comincia la guerra alle buste di plastica

La città di New York sta immaginando di introdurre una tassa ad hoc sui sacchetti, mentre Washington ha imposto un divieto dal 2009. Mentre California, Massachusetts ...

  Un gruppo di consiglieri comunali di New York ha proposto di introdurre una tassa di 10 centesimi sui sacchetti di plastica e di carta , al fine di limitarne l’utilizzo e di alleggerire il loro impatto ecologico sulla città americana. «Le buste otturano le canalizzazioni, contribuiscono a provocare inondazioni e sporcano le nostre spiagge», ha spiegato Margaret Chin, secondo quanto riferito dal quotidiano economico Les Echos.  

La Grande Mela spende infatti ogni anno la bellezza di 10 milioni di dollari per accumulare nelle discariche i circa 5, 2 miliardi di sacchetti utilizzati dai suoi abitanti. La tassa, nelle intenzioni del comune, servirebbe perciò a responsabilizzare i consumatori. Ma, ad oggi, soltanto 19 consiglieri avrebbero concesso il proprio appoggio alla sua introduzione: occorre trovarne altri 7 per far sì che il provvedimento venga adottato. 

Ma NY non è il solo caso negli Usa: Washington ha fatto molto di più e già dal 2009. La città ha infatti scelto una via molto più decisa, imponendo un divieto generalizzato alle buste di plastica, e imponendo una tassa di 5 centesimi su quelle di carta. Anche a Los Angeles è in vigore da gennaio uno stop simile, mentre lo Stato delle Hawaii non ha imposto un divieto per legge, ma le buste non si trovano già. 

California, Massachusetts e lo Stato di Washington, infine, stanno valutando una messa al bando su larga scala.