A New York due proposte di legge sul clima alternative a Trump
A New York ripresentate due proposte di legge che chiedono alle aziende di dichiarare i rischi climatici e le emissioni di gas a effetto serra
La scorsa settimana al Senato dello Stato di New York sono state ripresentate due proposte di legge decisive per il clima. La prima, in buona sostanza, obbligherebbe a dichiarare la propria impronta di CO2 per tutte le aziende che operano nello Stato. E i cui ricavi hanno superato 1 miliardo di dollari nell’anno fiscale precedente. La seconda invece prevede la divulgazione obbligatoria della rendicontazione dei rischi finanziari correlati al clima. E questa si applicherebbe alle aziende che operano nello Stato e i cui ricavi totali dell’anno fiscale precedente abbiano superato i 500 milioni di dollari.
Entrambe le proposte sono molto simili alle leggi sul clima già in vigore nello Stato della California. Motivo per cui non sarebbe poi così difficile per le aziende adeguarvisi, avendo già dovuto prendere le misure. Entrambe erano già state presentate al Senato di New York nel 2023, ma si sono poi arenate in Commissione. Ora qualcosa potrebbe cambiare, però.
Se a livello federale infatti il nuovo presidente Donald Trump non ha nemmeno avuto bisogno del Senato, dove comunque i Repubblicani sono in maggioranza 53 a 45, per affossare ogni idea di lotta ai cambiamenti climatici. Dato che con una raffica di ordini esecutivi firmati nei primi giorni alla Casa Bianca ha già devastato le politiche sul clima degli Stati Uniti. La speranza è che invece nel Senato dello Stato di New York, dove la maggioranza è chiaramente democratica (41 a 21), le due proposte siano preste convertite in legge.
Le prima proposta di legge dello Stato di New York: rendicontare le emissioni di gas a effetto serra
La prima proposta di legge è stata presentata il 27 gennaio dal senatore democratico Brad Hoylman-Sigal. È il Climate Corporate Data Accountability Act, altrimenti detto Senate Bill 3456 (proposta di legge 3456 ndr.). E prevede che le aziende con più di 1 miliardo di dollari di entrate totali siano tenute a divulgare annualmente le loro emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra. I dati sulle emissioni di Scope 1 e 2 dovrebbero essere divulgati a partire dal 2027 per l’anno fiscale precedente. Mentre i dati sulle emissioni di Scope 3 dovrebbero essere divulgati a partire dal 2028, sempre per l’anno fiscale precedente.
Per conformarsi al Climate Corporate Data Accountability Act, le suddette aziende dovranno misurare e segnalare le proprie emissioni utilizzando il Corporate Accounting and Reporting Standard. E il Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard del Greenhouse Gas Protocol.
Tuttavia, il disegno di legge afferma che il New York State Department of Environmental Conservation potrebbe adottare uno «standard di contabilità e rendicontazione alternativo riconosciuto a livello mondiale» a partire dal 2034. Questo nel caso in cui lo Stato di New York decidesse che l’utilizzo dei protocolli internazionali possa supportare più efficacemente gli obiettivi stabiliti nella legge.
Le seconda proposta: divulgare le informazioni sui rischi finanziari correlati al clima
La seconda proposta di legge è stata invece presentata al Senato di New York due giorni dopo, il 29 gennaio, dal senatore democratico James Sanders Jr.. È il Climate-Related Financial Risk Reporting, altrimenti detto Senate Bill 3697. Vale per le aziende con almeno 500 milioni di dollari di fatturato totale. E imporrebbe loro di preparare e poi divulgare tutte le informazioni in loro possesso in relazione al proprio rischio finanziario correlato al clima. Queste relazioni, ovviamente, dovranno anche dettagliare le misure adottate dall’azienda interessata per ridurlo.
Questo secondo disegno di legge afferma anche che, se un’azienda interessata non produce una relazione coerente con le informative richieste, almeno «fornisca una spiegazione dettagliata per eventuali lacune nella rendicontazione e descriva i passaggi che l’entità interessata intraprenderà per preparare informative complete». Allo stesso modo, questi report dovranno essere pubblicati ogni due anni, a partire dal 2028. Dovranno altresì essere «accessibili al pubblico» e pubblicati sui rispettivi siti web.
Uno studio di avvocati interpellato da Esg Dive conferma che non dovrebbe essere troppo difficile per le aziende adattarsi alle leggi di New York. Dato che sono «significativamente sovrapponibili» con le leggi sul clima già in vigore in California.