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Occupy Money Cooperative: insieme per costruire un'altra finanza

Fin dai primi giorni di occupazione di Zuccotti Park a New York nel settembre 2011, Occupy Wall Street si è caratterizzato per la suddivisione in gruppi di ...

Fin dai primi giorni di occupazione di Zuccotti Park a New York nel settembre 2011, Occupy Wall Street si è caratterizzato per la suddivisione in gruppi di lavoro tematici, volto ciascuno a discutere ed elaborare proposte all’assemblea generale in un settore specifico.
Tra i primi gruppi nati in seno all’Assemblea Generale newyorchese figura quello dedicato all’Alternative banking, alla ricerca ed elaborazione di un sistema bancario alternativo a quello che il movimento contesta, un sistema basato su principi etici e non sul profitto di pochi.
A distanza di due anni, quando Occupy Wall Street è ormai scomparso dalle prime pagine dei giornali pur restando vitale e propositivo sul territorio, nasce la Occupy Money Cooperative, una cooperativa che ha lo scopo, come dichiarato nel sito internet, di “fornire servizi finanziari di alta qualità, trasparenti e a basso costo per il 99%“.

Il primo servizio offerto è quello della Occupy Card, una carta prepagata che offre alcuni servizi aggiuntivi rispetto alle normali carte prepagate oltre ad essere meno costosa perché utilizza una piattaforma che si appoggia a quella di Visa, garantendo quindi la possibilità di essere utilizzata pressoché ovunque, ma non va ad alimentare i tradizionali istituti finanziari i cui costi sono gravati dai dividendi degli azionisti.
Occupy Money Cooperative non è una banca, ma una cooperativa che offre accesso a servizi finanziari a costo ridotto. Non accetterà depositi e non offrirà prestiti o altri servizi offerti dalle banche.
Per poter avviare le attività Occupy Money Cooperative ha lanciato una raccolta di donazioni con lo scopo di arrivare a 900.000 $. Un piccolo contributo di ciascuno può aiutare a riportare la finanza nelle mani dei cittadini.