Ogm, Séralini pronto a pubblicare i suoi dati. Ad una condizione…
Il ricercatore che ha pubblicato un contestato studio sulla tossicità di un mais geneticamente modificato, è disposto a rendere pubblici i dati dell'analisi. A patto che ...
Il ricercatore francese Gilles-Eric Séralini, autore di un contestato studio sulla tossicità di un mais geneticamente modificato (l’NK603, resistente ad un pesticida della Monsanto, il Roundup), ha dichiarato ieri di essere pronto a pubblicare tutti i dati della propria analisi. A patto che gli organismi ufficiali facciano altrettanto per quanto riguarda le informazioni sul pesticida, sulla cui base ne è stata concessa la commercializzazione. «Chiediamo – ha spiegato – che i dati sulla base dei quali sono state fornite le autorizzazioni siano resi pubblici», ha spiegato nel corso di una conferenza stampa tenuta presso il Parlamento europeo.
Due giorni fa è arrivata infatti una prima vittoria da parte di chi chiede maggiore trasparenza: l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato online i dati utilizzati per le analisi sul mais Ogm. Secondo Séralini si è trattato tuttavia di un successo parziale: «Ora speriamo che siano resi disponibili anche i dati relativi al pesticida Roundup, dal momento che è uno dei più utilizzati al mondo».
Quanto alla validità delle proprie conclusioni, il ricercatore ha ribadito che «il fatto che gli organismi ufficiali denigrino il nostro studio non ne mette in discussione i risultati scientifici». La battaglia, insomma, non si arresterà: anzi, sono già partite le prime denunce. Sèralini ha citato Jean-Claude Jaillette, giornalista autore di un libro pro-Ogm e l’ex ministro Claude Allègre, minacciando di fare altrettanto con chiunque lo accusi di aver falsificato i dati della propria ricerca.