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Per l’UE le imprese possono continuare a inquinare. Gratis

Il Parlamento europeo ha avallato la decisione della Commissione di esentare una serie di aziende dall'acquisto di diritti di emissione di CO2. I Verdi e ...

  Una lunga lista di imprese europee potrà continuare a inquinare gratuitamente. Nel tardo pomeriggio di ieri la commissione Ambiente del Parlamento europeo ha dato il proprio via libera all’elenco redatto dalla Commissione di Bruxelles , che consente ad una serie di aziende di evitare l’acquisto dei diritti per le emissioni di CO2 .

Tra i “fortunati” ci sono in particolare realtà operanti nei settori dell’acciaio e del cemento, il che fa sorgere notevoli dubbi sulla bontà del provvedimento, votato a maggioranza, che allunga l’esenzione fino al 2020. I Verdi e una parte degli aderenti al PSE hanno puntato il dito contro la decisione, parlando di mancanza di trasparenza e di  utilizzo di dati non realisti.

In particolare, l’eurodeputato olandese Bas Eickhout ha sottolineato come i favorevoli alla proposta temessero le cosiddette «fughe di CO2». Che non sono emissioni accidentali di biossido di carbonio, bensì delocalizzazioni della produzione verso Paesi terzi. «Ma la Commissione, ha spiegato il parlamentare, si è basata sull’ipotesi di un prezzo delle quote di emissione pari a 30 euro, mentre il mercato oggi consente l’acquisto a solamente 5 euro». 

L’esodo delle aziende al di fuori dei confini europei, dunque, con questi prezzi sarebbe poco probabile. «Un altro studio – ha aggiunto Eickhout – spiega come anche con un prezzo di 16, 5 euro la maggior parte delle aziende si vedrebbe costretta a pagare. Gli Stati membri incasserebbero circa 5 miliardi di euro, e molte industrie si impegnerebbero, rinnovando i loro impianti per limitare le emissioni».